Caos Rifiuti: si dimette il CdA di Sei Toscana
Proseguono i colpi di scena nello scandalo rifiuti toscano ovvero nell'inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Firenze che ha portato all’arresto, tra gli altri, del direttore generale dell’Ato Toscana Sud, Andrea Corti con l’accusa di turbativa d’asta e corruzione.
Con una nota stampa Sei Toscana ha fatto sapere che "nel corso dell’assemblea dei Soci - tenutasi a Siena nella giornata di ieri - i membri del Consiglio d’Amministrazione hanno comunicato le proprie dimissioni ai Soci a partire dal prossimo 13 dicembre, data in cui è convocata la prossima assemblea."
"La decisione - si legge nel comunicato -, collegiale e unanime, è maturata nello spirito di servizio e nel pieno rispetto del mandato, per consentire ai Soci di agire per scegliere le migliori soluzioni che riterranno opportune a garantire il proseguimento dell’attività dell’azienda".
"Il presidente Roberto Paolini e i membri del Consiglio d’Amministrazione - concludono da Sei Toscana - resteranno pienamente operativi fino al prossimo 13 dicembre, garantendo continuità e qualità nelle attività aziendali e nei servizi al cittadino".
Alla luce di questo nuovo sviluppo la domanda che abbiamo posto nei giorni scorsi al consigliere comunale gigliese Luca Mibelli "E adesso cosa succede?" diventa sempre più attuale.
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