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Cara SIE o forse ... cara SIE
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Cara SIE o forse ... cara SIE

Cara SIE
(con la c maiuscola come si conviene ad una persona cara) è dal 1948 che dura il rapporto con Te, da 74 anni ormai.
Tutta l'Isola, credimi, Ti è sempre stata fedele, mai tradendoTi con nessun altro. Giuro, Te lo metto per iscritto, è proprio così. Fedeltà su tutti i fronti.
E' vero, altresì, che non ci sono mai stati da parte Tua afflati di riconoscenza per questo, ne gesti tangibili di gratitudine in tutti questi anni.
Ma ognuno ha il suo carattere ed il Tuo è questo.
O si, hai dato lavoro a tanti Gigliesi che forse sarebbero stati costretti ad emigrare ma è altrettanto vero che hai trovato manodopera senza dover ricorrere al "Continente" magari dovendo corrispondendere incentivi per il lavoro in area disagiata come l'Isola del Giglio.
Vedi, riesce difficile capire il Tuo "NO" all'incontro che doveva solo essere chiarificatore ed esplicativo.
E richiesto dal nostro Primo Cittadino.
Perché la risposta pubblicata sul Tuo sito si contraddice più volte; prima affermi che gli adeguamenti tariffari scontano l'aumento delle materie prime energetiche a livello NAZIONALE, poi scrivi che dette tariffe sono indipendenti dal tipo di produzione energetica (sull'Isola solo a gasolio, aumentato rispetto ad 1 anno fa di circa il 50%).
Cioè applichi tariffe relative ad altri tipi di materie prime (NAZIONALI) che magari scontano aumenti di costo molto maggiori e che qui, nella Isoletta a Te Cara non verranno mai utilizzati. 
Addirittura poi il vuoto normativo impedirebbe il "mercato libero", così è parso di capire.
Certo, queste tariffe le impone l'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente). Giusto, corretto. 
Tra l'altro credo che questo sia stato il sito più cliccato dai Tuoi fedeli utenti Gigliesi in questi giorni.
Io stesso me lo sono girato in lungo e largo.
Ma sai una cosa cara SIE (con la c minuscola, come costosa, quasi di lusso) non ho trovato da nessuna parte il divieto (da parte di ARERA o di chicchessia) ad applicare tariffe più basse.
Cioè, nulla Ti vieta di applicare prezzi molto più favorevoli pur salvaguardando il Tuo legittimo guadagno d'impresa.
ARERA calmiera le tariffe in alto, non verso il basso.
Dai, recupera solo l'aumento della materia prima (il gasolio), cautelati anche da eventuali rischi d'impresa, e se manca la legislazione in merito adotta una specie di "mercato libero gigliese".
Nessuno lo vieta.
Perché vedi, l'alternativa è la chiusura di un'Isola. A fine settembre, non tanto lontano poi.
Nessun commerciante aprirà mai d'inverno dovendo rapportarsi comunque con costi fissi per l'energia insostenibili, già difficilmente sopportabili anche nella stagione estiva.
E sinceramente pensavo alla bolletta, sicuramente a 5 cifre, arrivata all'Acquedotto del Fiora per la dissalazione dell'acqua. Se tanto mi dà tanto anche a Loro sarà arrivata 3/4 volte superiore a quella dell'anno prima. Per quanto la potranno sostenere?
E lo stesso discorso vale anche per le utenze private.
Dopo 74 anni non si può e non si deve lasciare al "buio" un'Isola. I problemi non si risolvono chiudendo ogni dialogo ma cercando attraverso esso possibili soluzioni. I Tuoi affezionati e fedeli Clienti (appunto da 74 anni) lo meritano e ne hanno ampiamente diritto.

Gabriello Galli