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Caro Armando, ti scrivo ...
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Caro Armando, ti scrivo ...

quello che io di sicuro e, penso, molti compaesani abbiamo nel cuore.

Prima di tutto un senso di immensa gratitudine perché credo che con ognuno di noi, almeno una volta, tu sia andato ben oltre quello che il tuo ruolo prevedeva. La tua calma e operosa fiducia ci dava la certezza che tutto si sarebbe risolto per il meglio e, anche se sappiamo che non sempre è possibile, crederlo trasmette una forza che ti fa affrontare le difficoltà con determinazione e speranza senza arrenderti alle avversità.

Anche una sensazione di smarrimento perché eri e sei radicato su quest’isola, sia per nascita che per scelta che la tua famiglia ha condiviso con le limitazioni che conosciamo; questo ci ha garantito una continuità insperata e una profonda conoscenza di noi tutti, premessa indispensabile per interventi puntuali.

I motivi di ringraziamento sono tali e tanti che non gli si saprebbe dare una forma ma mi auguro che, passato – e passerà – questo periodo difficile, troveremo il modo di festeggiare insieme come si deve.

Ma come succede spesso, c’è il lato B della medaglia e per certi versi non mi dispiace che d’ora in poi avrai più tempo da dedicare allo studio, alla storia dell’Isola, a iniziative che dormicchiano nel cassetto ma che a svegliarsi ci mettono un attimo e ci sarà chi suonerà la sveglia. (Detta così, pare una minaccia, attenzione...)

Dunque ancora un ringraziamento e un augurio per un futuro più radioso dell’attuale per te, per la tua famiglia, per tutti noi.

E con ciò diamo anche il Benvenuto al nostro nuovo medico, che, oltre alla perizia che gli riconosciamo in anticipo, fino a prova contraria, dovrà armarsi di molta pazienza.

Con affetto, Gina Magnani