Gent.mo Signor Sindaco,
leggendo quanto scritto dalla signora Franca Melis in “Dite la Vostra”, ho deciso di rivolgermi a lei in qualità di massima autorità sanitaria dell’isola.
Lei molte volte ha parlato di sanità come interesse principale della sua amministrazione promettendo livelli degni del sistema sanitario regionale toscano, arrivando ad ipotizzare addirittura l’istituzione di un P.E.T.
Quello che è successo nei giorni scorsi però vanifica tutte le belle parole, mi sembra incredibile e, se non fosse accaduto veramente, avrei pensato ad uno scherzo.
In pratica, dopo una chiamata al 118, per un paziente con crisi cardiaca, l’ambulanza è arrivata solo perché un coscienzioso cittadino si è preso la responsabilità di andarla a prendere e guidarla.
L’ambulanza è dunque arrivata dal paziente senza il personale qualificato della Misericordia, contro ogni legge e direttiva regionale. .
Mi sembra assurdo a questo punto ristrutturare ambulatori e rendere operative le piazzole per l’elisoccorso se poi, in qualsiasi momento, potrebbe accadere che manchi il mezzo per trasferire i pazienti dalla loro abitazione o dal P.E.T. alle piazzole stesse!
Come può il 118, che ogni giorno con i suoi mezzi fa di tutto per garantire l’assistenza sanitaria di emergenza, tollerare tutto questo? Mi viene da pensare che neanche loro siano a conoscenza di quanto accaduto!
Per tutto questo mi rivolgo a lei. La prego di non rispondermi che la questione non è di sua competenza, perché quando si parla di salute pubblica, specialmente nell’emergenza, il sindaco è la persona più indicata per fornire certezze.
La prego di indagare e fornire spiegazioni su quanto accaduto, soprattutto per tranquillizzare gigliesi e non.

Grazie ed un saluto.
Cecilia Brizzi