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Chi controlla la professionalità dei sanitari?
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Sconvolgente ciò che ho trovato in internet!
La dottoressa che ci ha "gentilmente" abbandonati dalla sera alla mattina, non è nuova a tutto ciò.
Mentre accettava l'incarico all'isola, contemporaneamente aveva un altro incarico a Meolo e a Musile di Piave.
La distanza tra Musile del Piave e Isola del Giglio è di 501 km, insomma dietro l'angolo.
Il giorno 11 del mese di maggio la dottoressa, i cui pazienti sembra che lamentassero l'assenteismo, presentava le sue dimissioni a Musile del Piave e a Meolo, dove naturalmente spesso non era come da noi presente.
Presentava le sue silenziose dimissioni anche all'isola del Giglio, senza peraltro attendere o richiedere un sostituto.
Noi poveri assistiti di una Usl che non ha nemmeno internet, a quanto pare, non siamo obbligati a sapere tutto, ci fidiamo.
In un mondo dove ti obbligano, anche se hai 80 anni, ad usare le varie applicazioni su internet, Usl Toscana sud est non ha verificato il percorso lavorativo della dottoressa.
Mi sconvolge e mi fa rabbrividire pensare a chi siamo in mano, incompetenti e faciloni e se faccio di tutta un'erba un fascio nessuno si deve risentire, non ne avete il minimo diritto. 
Avete privato del diritto alla salute non solo noi isolani, pensate anche a quei 1500 pazienti, che come noi dovevano lottare per avere ricette o richieste esami.
Basta andare su internet inserire il nome della "dottoressa" viene fuori di tutto e di più. Ha girato più Usl lei che teatri il direttore d'orchestra Muti con una piccola e sostanziale differenza tra i due: una sembra che saltasse orari, visite e quant'altro, l'altro sembra che arrivasse anche prima dei suoi musicisti.
Mi correggo sulla passata dichiarazione che forse eravamo noi la colpa delle fughe dei medici, anche no!!!!!
Spero vivamente che chi di dovere si prenda l'incarico di valutare ciò che è successo, la faciloneria con cui è stato dato un mandato, anche se temporaneo, a un medico che molto probabilmente non poteva svolgere in due regioni diverse il servizio di medicina di base, o assistenza continuativa.
Prima i responsabili della Usl Toscana sud est, successivamente l'ordine dei Medici della Toscana spero prendano seri provvedimenti verso la signora in questione.
Tutto questo non risolverà certamente il problema dell'isola circa la mancanza del medico di base ma forse eviteremo ad altri e in altre regioni di avere situazioni simili.
Mi permetto un suggerimento al responsabile del SST Toscana di provare a formulare un bando che inserisca non più un solo medico ma due medici che possano alternarsi sul servizio di medicina di base.
Le difficoltà dell'isola le conosciamo, ma certamente sarebbe più facile per i medici riuscire a mantenere rapporti sia con il suo privato che con il lavoro.
La famiglia non sarebbe privata della figura genitoriale e noi avremmo due medici che garantirebbero la continuità.