“Il futuro del turismo: conoscenza scientifica del fenomeno e coesione massima fra i territori.” Questa potrebbe essere sommariamente la sintesi del confronto/dibattito tra le istituzioni locali e le imprese turistiche della Costa d'Argento. 

Si è svolta infatti sabato nella splendida cornice di Magliano in Toscana la 2a Conferenza sul Turismo organizzata dal Consorzio Maremmare, associazione della quale fa parte, oltre a molte aziende del comprensorio, anche il Comune di Isola del Giglio ormai giunto al secondo anno nelle vesti di comune capofila.

Il tema della giornata “La voce dei turisti. Li abbiamo ascoltati?”, un titolo che definiremmo alquanto curioso, è stato arricchito dai molti interventi di istituzioni e di operatori del settore che hanno contribuito alla buona riuscita della giornata di scambio di opinioni e di dibattito. Non entreremo nello specifico rendiconto della giornata, che per l'occasione verrà redatto a cura del CdA del Consorzio, ma ci limiteremo a fare un piccolo commento e offrire il nostro solito punto di vista.

In generale è stato apprezzato il lavoro e lo sforzo, unico nel suo genere per l'apporto conoscitivo, che il Consorzio Turistico Maremmare è riuscito a mettere in campo nell'evento di Magliano contribuendo ancora una volta alla crescita culturale di un territorio che ha sempre stentato a comprendere le peculiarità del settore turistico oggi studiato invece attraverso nuove metodologie (ma stavolta “con metodo scientifico”) che lo rappresentano in modo coerente e per esaltare quella ricchezza ambientale che possiedono gli abitanti della Costa d'Argento.

La prima osservazione infatti riguarda le capacità messe in campo dal Consorzio (e così pure la Pro Loco del Giglio) che ha saputo anticipare alcuni strumenti di analisi come gli Osservatori Turistici per Destinazione (cnfr. GiglioNews del 27 aprile 2010), veri e propri Uffici del Turismo specialistici che presto saranno impiantati nei territori di competenza (il Giglio è tra i comuni che ha già attivato l'OTD) per l’analisi e la ricerca del fenomeno turistico.

Con le indagini presentate nelle due conferenze abbiamo chiuso con il vecchio sistema di recepimento del fenomeno con metodo sensoriale a vantaggio di strumenti più tecnici che la Regione, secondo una nuova filosofia di rappresentazione del segmento turistico, ha rinnovato con l'introduzione dei cosiddetti OTD (Osservatori Turistici per Destinazione).

L'aspetto più importante di questa nuova fase è che, attraverso gli Osservatori (ad oggi ci sono solo i dati forniti dal Consorzio), sarà possibile intervenire sul fenomeno turistico con investimenti mirati sulle carenze che si manifestano nel corso della fase di  monitoraggio. Come pure gli interventi necessari potranno essere legati alla fase ulteriore di formazione degli operatori coinvolti nell'attività turistica specifica.

Ottima ed apprezzata la relazione del Presidente della Pro Loco Walter Rossi che nel suo intervento è riuscito a captare l'interesse della platea con una serie di proposte che avranno lo scopo di consolidare la promozione di un territorio che è poco conosciuto e che deve essere trasformato in un centro di eccellenza e la cui visibilità deve crescere molto di più.

La seconda osservazione, in breve, è una questione che è stata condivisa da tutti gli intervenuti e che abbiamo voluto cogliere come senso della giornata. In tutti gli interventi c'è stato un appello alla coesione tra le istituzioni e tra le aziende commerciali affinché la forza del gruppo, che concilia di uno stesso territorio indirizzi e scelte, costituisca il valore aggiunto di un insieme di attori che invece oggi operano in modo autonomo secondo un individualismo eccessivo che va obbligatoriamente superato, nell'interesse di tutti. 

In questo cammino tortuoso e difficile, guardando rigorosamente alla peculiarità dei territori ed alla ricchezza che essi offrono la Pro Loco, a livello locale, ed il Consorzio Maremmare, a livello comprensoriale, sono gli elementi d'unione e di aggregazione in grado di far crescere tutti noi facendoci ragionare in un modo nuovo e farci uscire dai vecchi schemi che non ci consentivano di migliorare in tutti i sensi.

Infine abbiamo richiesto al Presidente del Consorzio Maremmare di ripetere al Giglio l'esposizione presentata a Magliano perché anche i nostri operatori abbiano la possibilità di conoscere i risultati delle rilevazioni.