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"Emigranti come foglie": una poesia di Tonino Ansaldo

Una nuova poesia di Tonino Ansaldo che ancora una volta sceglie GiglioNews per presentarla ufficialmente ai gigliesi ed agli amanti della nostra isola. Per chi volesse leggere i versi pubblicati negli ultimi anni, può visitare l'apposita pagina LE POESIE DI TONINO ANSALDO.

Oggi il poeta, in occasione della scomparsa dello zio e nel ricordo della zia materna, ci propone una poesia scritta nel novembre del 2000.

Pochi ma profondi versi che raccontano i sentimenti degli "emigranti" ovvero coloro che per necessità familiari e lavorative sono costretti ad abbandonare la nostra isola. Come foglie che nel crescere si allontanano sempre più dal tronco e dalle radici, così tanti isolani hanno dovuto lasciare il Giglio. Ma proprio da quelle radici ogni "emigrante" ha continuato negli anni a ricevere la linfa. Per poi tornare, al termine della vita, proprio come la foglia che cade, a riposare protetti su quelle radici.

La tenera dedica di Tonino: "Ai miei zii Nenuccia e Camillo, finalmente di nuovo insieme dopo quattro lunghi decenni ... e come foglie son tornati alle radici, al granito, nella culla del "Bonsere"

EMIGRANTI COME FOGLIE

Dall'albero
ogni ramo
ogni foglia
nel crescere
prende un suo verso.

Lontano ...
lontano sempre più
dal tronco
dalle radici.

Ma ...
da quelle radici
da sempre e per sempre
riceve la linfa,
la foglia.

Poi ...
vecchia,
muore,
cade
e alle radici
la foglia,
Torna.

Tonino, novembre 2000

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