Questo insieme di personali sensazioni si è palesato nuovamente nella giornata di ieri in cui la Banda Musicale "Enea Brizzi" ha deciso di festeggiare quest'anno, in maniera differita, la sua festa, la festa di Santa Cecilia.
"La musica è una creazione del Signore - ha detto Don Vittorio durante la messa della 16:30 nella Chiesa di Giglio Castello - ed attraverso di essa ci si avvicina a lui". "In qualità di presidente del corpo bandistico - ha continuato il parroco - ringrazio questi uomini e donne che con passione e sacrificio portano avanti la tradizione della Banda ed il maestro Giovambattista Pellegrini che con amore e pazienza li istruisce e coordina".
Alla cerimonia religiosa, accompagnata da quattro brani di musica sacra suonati dalla filarmonica, ha partecipato la popolazione isolana e le autorità militari e civili.
Al termine della funzione la Banda è scesa in paese, a portare allegria tra la gente, prima a Giglio Castello poi a Giglio Porto. Una mezz'ora di marce e canzonette che hanno ravvivato queste altrimenti spente giornate di festa.
Alla fine per tutti i componenti un aperitivo al bar ed una meritata cena.
Una realtà dunque quella della banda, per dirla ancora con le parole di Don Vittorio, "di cui bisogna andar fieri e che non tutti i paesi, anche le grandi città, hanno la fortuna di avere. Un patrimonio che bisogna conservare con l'inserimento, che già avviene anche se in maniera esigua, di nuovi e giovani elementi".
GUAI, aggiungiamo noi, a lasciarci sfuggire, presi come siamo dalla "frenesia del nuovo che avanza", un'antica, prestigiosa e preziosissima tradizione ricevuta in eredità dai nostri vecchi.
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