Abbia pazienza quindi l’ esimio Professore, unico vero Illustre Personaggio nel piccolo borgo di Campese, se mi limiterò a mettere in evidenza alcuni particolari di interesse comune, relativamente al suo intervento, evitando di dare risposta agli attacchi personali di cui lo stesso è uno degli specialisti locali e con il quale non posso competere.
Per ciò che riguarda le problematiche relative al Coseca, come lo stesso Landini può facilmente ricordare dall’ ultimo Consiglio Comunale, dovrebbe avere la buona decenza di tacere, visto che stiamo facendo i salti mortali per “tappare” i buchi che la sua amministrazione ha sconsideratamente lasciato in eredità.
Per l’ abitato di Campese, da sempre lasciato nel dimenticatoio da lui che ne è stato Sindaco per 2 amministrazioni e consigliere di maggioranza per un’ altra (13 anni di maggioranza se non sbaglio i conti), abbiamo operato molto, a cominciare dalla risagomatura dell’ alveo del fosso della botte, alla sistemazione delle tubazioni scoperte della fognatura che da anni regnavano in zona porticciolo, alla ristrutturazione del tetto delle ex scuole elementari che stava crollando. Per ultima è stata istallata la pensilina bus che tra le varie utilità eviterà ai bambini che si recano a scuola di alloggiare nella vicina cabina telefonica, come accadeva da anni e anni.
E’ stato anche approvato un progetto per la risistemazione della piazzetta dei giardini pubblici ed uno per rifare le tubazioni di scolo delle acque pluviali dal piazzale bus e dalla piazza principale.
Sempre a Campese vi sono zone ora praticabili, come il terreno al di sotto delle palme verso la Torre, dove per anni l’ incuria e le erbacce arrivavano al livello stradale ed i topi ormai spariti, vi regnavano sovrani; eppure l’ Illustre non vi passava molto lontano, ma probabilmente guardando ed ammirando il mare e non roteando il capo dalla parte opposta non ha mai notato nulla di strano o brulicante.
Nessuno nega le problematiche connesse allo spazzamento, ma ci stiamo lavorando, evitando di creare illusioni o contratti insostenibili (oppure durante l’ ultimo anno della nostra amministrazione faremo come ha fatto il Landini, ovvero un contratto miliardario, senza coprirlo economicamente e lasciandolo da pagare agli amministratori entranti!!!!).
Per l’ allungamento del molo rosso siamo invece alla farsa, perché parla colui che ha messo la prima pietra, con tanto di cerimonia, e poi per anni il nulla è seguito.
Abbiamo seriamente riavviato i lavori, ma ritenendo che la popolazione è già stata presa in giro a sufficienza abbiamo rimandato a dopo l’ inizio degli stessi, le dichiarazioni ufficiali; e chissà che qualcuno non debba presto rimangiarsi una parte del foglio che ha scritto.
I poveri gatti invece, che all’ ex Sindaco devono stare molto a cuore solo in questi casi, tanto che spesso sono tirati in ballo, hanno subito, come nel resto d’ Italia una seria campagna di sterilizzazione da parte della ASL, a differenza di quanto successo sotto il suo illuminato governo.
Ebbene si, pochi lo sanno o se lo ricordano forse, ma qualche annetto fa, per effettuare la solita operazione di sterilizzazione, sotto l’ amministrazione Landini (e se non ne era a conoscenza è ancora più grave), si recarono al Giglio dei presunti “sterilizzatori” che effettuavano le operazioni all’ interno del loro pulmino, nelle condizioni igieniche che tutti possono immaginare e che non erano funzionari ASL.
Infatti, quando abbiamo avuto il problema delle colonie feline da contenere ed abbiamo chiesto lumi agli esperti, anche in merito alle modalità usate nel passato recente, la stessa ASL ci ha più che messo in guardia da operare in tal senso, attivando invece un percorso serio e legale. Di quei tagli ho ancora le prove viventi!!!
Su una cosa Landini ha perfettamente ragione e cioè sul fatto che nel tempo che ci rimane (ancora tre anni e mezzo circa, abbiamo amministrato per circa 19 mesi) dobbiamo realizzare opere importanti, perché su quelle verremo giudicati dalla gente e soprattutto da noi stessi.
Infatti non ho problemi a dichiarare che non è mia intenzione ne quella di nessun mio collega “scaldare la sedia” come ha fatto il nostro predecessore per anni e anni, sventolando progetti nelle piazze e confondendo la gente con le parole; per tutti questi motivi e moltissimi altri ancora che richiederebbero decine e decine di fogli rimando tutte le accuse al mittente, che ha amministrato per 13 lunghi, interminabili anni ed oggi, dopo 19 mesi di questa amministrazione si presenta con uscite di questo tipo.
In ultima analisi mi preme mettere in evidenza l’ astio ed il rancore che l’ ex Sindaco cova ancora verso chi, secondo lui, gli ha sottratto un diritto acquisito e verso chi sta seriamente lavorando e variando anche ciò che forse aveva già programmato in un certo modo.
La mia speranza come cittadino, prima di tutto, è che da ogni parte politica si sia in grado di costruire alternative valide per un futuro che tutti stiamo contribuendo a creare sempre più solido e condiviso e che certi personaggi si sia capaci di metterli da parte, sia perché hanno avuto già modo di dire e “fare” e sia perché più passa il tempo e più dimostrano di avere piacere a distruggere, anche contro il bene comune se ciò può portare loro una soddisfazione politica.
Stefano Feri
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