Oggi più che mai, sono convinta che il volontariato da parte di appartenenti ad associazioni quali CRI, MISERICORDIA, sia non solo utile ma necessario.
Questa mattina sono partita per accompagnare zia Beppa (la Cavatella) per fare un esame all'Ospedale nuovo di Orbetello.
Se fosse stata sola questa sarebbe stata la sua giornata tipo:
attraversare col traghetto, prendere un autobus per Orbetello, prenderne successivamente un altro per l'ospedale, sperando nell'orario che coincida con la visita, arrivare all'ospedale, andare all'accettazione, aspettare il suo turno per fare la cartella, chiedere dove poter attendere, aspettare più di un'ora, fare l'esame, attendere il risultato, da sola, fare tutto da sola a 81 anni.
Quando questa mattina siamo arrivate, prima d'entrare zia Beppa mi ha detto:" Franca se cè qualcosa che non va, io non lo voglio sapere."
Come si fa a lasciare una persona di quella età ad affrontare da sola tutte queste cose, la paura, la solitudine dentro una saletta d'aspetto, l'angoscia di un referto, la paura di fare la figura dell'ignorante, perchè quando i dottori spiegano non capisce.
Non mi si venga a dire che basta chiedere e la misericordia ti accompagna, perchè se togliamo uno degli autisti e capita un'emergenza cosa si fa?
Invece se ci fossero dei volontari, dando la loro disponibilità, il medico stesso oltre ad organizzare l'esame contatterebbe il volontario, che il giorno prestabilito accompagnerebbe la persona nella struttura e risolverebbe i piccoli problemi e sarebbe la spalla dove appoggiarsi.

MA NO, NON SI RISPONDE ALLE RICHIESTE, S'IGNORANO, SPERANDO CHE PRIMA O POI SI STANCHINO DI DOMANDARE.
IO NON MI STANCO DI DOMANDARE, COME SI PUO' DIVENTARE ASSOCIATI E VOLONTARI DI QUESTA MISERICORDIA?
QUANDO FRA QUALCHE GIORNO ZIA BEPPA, FORSE, DOVRA' TORNARE A FARE UN'ALTRO ESAME, SPERIAMO CHE LO PRENOTINO PRIMA DELLA MIA PARTENZA.
OPPURE SPERIAMO CHE QUALCUNO LA POSSA ACCOMPAGNARE.
NON SARA' CERTO UN VOLONTARIO DELLA MISERICORDIA DI ISOLA DEL GIGLIO
"NON CI SONO E NON LI VOGLIONO"

N
on ci si comporta così è una vergogna, nei confronti di quelle persone, anziane e non, che sono sole su quest'isola.
Perc
hè i loro figli sono lontani e magari non hanno la possibilità di poter accompagnare la madre per un semplice esame come quello di oggi, il risultato del quale però, se fosse stato negativo, sarebbe stata una tragedia.
R
istrutturiamo gli ambulatori, che va benissimo, ma organizziamo un servizio di volontari per queste emergenze, per le piccole necessità.
C
omunque se tutto questo non fa riflettere chi di dovere, troverò altre vie, affinchè questo problema sociale venga portato all'attenzione di molti.

QUESTA E' ANCHE LA SOLITUDINE, DI QUANDO VIENE LA SERA E DIVENTA DIFFICILE ASPETTARE IL GIORNO DOPO.

"
Bella ed amabile illusione è quella per la quale i dì anniversari di un avvenimento, che per verità non ha a fare con essi più che con qualunque altro dì dell'anno, paiono avere con quello un'attinenza particolare, e che quasi un'ombra del passato risorga e ritorni sempre in quei giorni, e ci sia davanti: onde è medicato in parte il tristo pensiero dell’annullamento di ciò che fu, e sollevato il dolore di molte perdite, parendo che quelle ricorrenze facciano che ciò che è passato, e che più non torna, non sia spento né perduto del tutto.
(Giacomo Leopardi)"

Ricordiamoci che quel che è fatto è reso con tristezza per le persone sole

franca melis