Ciò che mi stupisce nella lettera del sig. Mazzantini, è la sua presa di posizione molto dura verso coloro che temono il parco, dando dell'integralista, invece di essere disponibile e aperto ad un dialogo che potrebbe chiarire, se ce ne fosse bisogno, le intenzioni dell'ente, lui attacca prima ancora di essere attaccato.
Quanto a Capraia mi permetto di dissentire, visto che avendo avuto un colloquio diretto, le cose non stanno proprio come dice lui.
Quanto a Giannutri se lei entra nelle due zone permesse ma all'interno anche di pochi metri della zona A rischia una multa non indifferente.
Ora una domanda proprio al sig. mazzantini, perchè per Capraia c'è un esponente della minoranza all'interno del Direttivo del Parco e non un rappresentante della maggioranza come in tutte le altre nomine?
Perchè la gente ha così tanta paura dell A.M.P?
Non credo che sia solo frutto di bugie o di non capite verità, forse perchè esperienze di altri hanno insegnato che non è tutto oro quello che ci vogliono far vedere.
Veniamo presentati come integralisti, ma non è così, siamo preoccupati che vengano fatte scelte per soddisfare idealismi di pochi a discapito di tanti.
Proteggere il proprio lavoro e la sopravvivenza dell'isola non può essere considerata una guerra al parco.
Sappiamo che il 1 marzo ci sarà una riunione dell'ente parco, in cui penso verranno impostate le linee, vogliamo sapere, non credo che solo in quell'incontro saranno buttati giù i vari punti del programma, avrete già un'idea, ditecela, non accusate di intregralismo e basta.
E come scritto in una precedente lettera, forse sarebbe meglio per la salvaguardia della costa dell'arcipelago, che petroliere e portacontainers passassero molto più al largo, penso che sarebbe già quello un punto da mettere all'ordine del giorno della suddetta riunione.
franca melis
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