Egregio signor Sindaco, sono costretta ad avvalermi del diritto di replica offerto da Giglionews in merito alla mia richiesta recentemente pubblicata.
Purtroppo leggo nella sua risposta solo demagogia. Tutti quanti viviamo sull'Isola sappiamo quanto in questi anni sia migliorata la situazione acqua. Tutti sappiamo dei lavori previsti. Capisco che Lei non vivendo all'interno del Paese ma in una zona servita da tubazioni nuove forse non si renda conto della situazione? Sta di fatto che in molti spesso siamo tutt'oggi senz'acqua!
La invito a rivolgere qualche domanda in merito ai pochi che ancora vivono all'interno delle mura.
Ma il contenuto della mia richiesta era tutt'altro? Avverto quindi il bisogno di spiegare in altre parole, forse più chiare, quanto volevo intendere.
Le tubazioni di Giglio Castello sono marce, si rompono in continuazione e la fornitura di acqua è sovente interrotta. Se si è fortunati riprende a breve, se la rottura si verifica il venerdì di solito fino al lunedì non ci si lava. Questo è un evidente e serio problema igienico-sanitario, ambito nel quale Lei in qualità di Sindaco pro tempore della comunità è responsabile primo.
Molte abitazioni hanno sui tetti INDISPENSABILI depositi idrici. Io che non ne ho, non ho spazio in casa per metterne e non ho intenzione di effettuare abusi posizionandone comunque, cosa posso fare?
La invito ad andare al tabacchino, prendere una foto del castello e provare a valutare se l'impatto sulla cartolina di un deposito color mattone sia maggiore di quello di una delle decine di antenne paraboliche grigie? o delle finestre dipinte di blu. Sorvolando ovviamente sugli orrendi depositi celesti!
Semplicemente questo.
Ringrazio,
Dottoressa Francesca Fabrizi
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