Ricordo al presidente Tozzi che gli accordi si fanno tra due parti mediante la condivisione di un percorso comune e di un obiettivo comune. Non vedo Tozzi da circa un anno per parlare di problematiche del nostro Comune soprattutto a riguardo di Giannutri. Con la direttrice Zanichelli siamo riusciti a parlare solo per telefono in quanto non c’è stata possibilità per un incontro, neanche per una sola volta, per capire bene gli elementi della questione sulla quale io voglio chiarezza assoluta perché stiamo trattando il futuro economico di una comunità intera.

Le linee guida sulla questione di Giannutri, che verranno valutate dal consiglio dell’Ente, mi sono arrivate tre giorni fa e le stiamo valutando attentamente con il nostro consigliere Giuliano Mattera all’interno dell’Ente Parco. Prima di adesso parlavamo solamente di aria fritta. Rivendico il diritto sacrosanto di esprimere un parere su atti concreti e non solo sulle parole che hanno viaggiato sulle frequenze telefoniche.

Gli annunci sui quotidiani non aiutano l’ambiente ma lo peggiorano così come è successo in tutti questi anni su Giannutri in quel regresso economico che è sotto gli occhi di tutti. La nostra posizione è chiara e l’abbiamo espressa in tutte le sedi. Abbiamo detto si alle “boe diving” su Giannutri ma solamente all’interno del parco (cioè laddove oggi non si può andare) perché questo significa dare fruibilità alle zone in stato di abbandono e nello stesso momento regolamentare un ambito marino che sta morendo.

E’ giusto ascoltare anche i residenti ed il Consorzio di Giannutri perché anche loro abbiano la possibilità di esprimere il loro punto di vista. Stiamo parlando del territorio in cui vivono e quindi sicuramente rivendicano il diritto di manifestare la loro opinione che io rappresenterò in ogni sede istituzionale.

Per quanto riguarda la regolamentazione dei veicoli a Giannutri non abbiamo fatto meno della precedente amministrazione come dice Tozzi nel suo intervento ma per la prima volta, d’accordo con il Consorzio, adotteremo un provvedimento maggiormente restrittivo riguardo l’accesso dei veicoli sull’isola per il rispetto sia dell’ambiente sia dei cittadini che vi abitano.