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Giovanni saluta il Giglio e ringrazia la sua gente

Giovanni Giliberti, 26 anni, Sottocapo in forza all'Ufficio Locale Marittimo dell'Isola del Giglio dall'Ottobre 2019, dove ha ricoperto anche il ruolo di Vice Comandante, lascia la nostra isola dopo 3 anni di servizio e saluta la comunità isolana con la lettera che vi proponiamo di seguito.

Nello stesso giorno termina il suo servizio anche il marinaio Francesco Pavone. Ad entrambi i militari della Guardia Costiera va il grazie della nostra redazione e della gente gigliese per il periodo trascorso al servizio degli isolani e dei nostri turisti ed un sincero augurio di "buon vento" nelle nuove destinazioni in cui saranno trasferiti.

"Dopo tre anni - scrive Giovanni - si conclude il mio percorso qui al Giglio, con grande rammarico devo salutare l'isola e insieme ad essa tutti voi.

È stato un percorso segnato da tanti alti e bassi, ma soprattutto da tante soddisfazioni, quando sono arrivato avevo tante paure e preoccupazioni, ma grazie alle splendide persone conosciute sono riuscito ad ambientarmi e a diventare parte integrante di questa bellissima isola.

Voglio ringraziare di cuore gli amici della polizia municipale Roberto, Lucia, Marcello e Giuseppe, il sindaco e il vicesindaco, i Carabinieri, Stefano Feri e i Carabinieri Forestali con cui ho collaborato tanto, gli operatori della Misericordia, Mario e Sergio dell’Archetto per avermi sempre fatto sentire a casa, gli operatori portuali e tutte le persone con cui ho avuto a che fare in questi anni.

In particolare voglio ringraziare e mandare un abbraccio al mio vecchio comandante Graziano Ghimenti, il Comandante Sperandeo Giuseppe con cui ho condiviso tante idee e scelte difficili, il Vicecomandante ma anche compagno di stanza Raffaele Zuzolo per i numerosi interventi fatti insieme e tutti i colleghi: Alessandro, Francesco, Angelo e Giuliano, con cui ho condiviso a pieno la vita lavorativa di caserma e privata.

Lascio questo luogo carico di esperienze che mi hanno dato modo di crescere sia professionalmente che umanamente, portando la mia piccola esperienza nella prossima destinazione.

Grazie di cuore
Giovanni Giliberti"