Leggo su Giglionews  di sabato 27 gennaio un articolo a firma della sezione del wwf dell’ Arcipelago Toscano, intanto visto che si sciacqua la bocca con Sibilot sarebbe bene che chi scrive  si firmasse con nome e cognome  senza nascondersi dietro certe sigle se pur rispettabili, detto questo   come appaltatore dei lavori della P.T.Ecologica vorrei chiarire una cosa: il Sindaco per il ruolo istituzionale che riveste ha l’obblico di rispettare e far rispettare norme e leggi dello Stato Italiano  che rappresenta e credo che in questa fase  l’unica  azione che potesse intraprendere  in autotutela  fosse quella di  schierarsi Parte cicile, sicuro che in piena coscienza l’abbia già fatto e senza alcuna pressione da parte di chicchessia. Per il resto le competenze sono degli uffici comunali per gli atti amministrativi e per la parte penale la Procura ed il Tribunale. In quanto alla realizzazione degli ipotetici 1275 mc realizzati in più di cui si parla, se pur vero che tutto ciò è scaturito dalle 150 pagine di  relazione del  C.T.U   incaricato dalla  Procura della Repubblica di Grosseto, per una modica parcella che supera i ventimila Euro è pur vero che sicuramente saremmo in grado di dimostrare il contrario ed allora basta avere un po’ di pazienza, quando tutti gli atti amministrativi ed il processo penale saranno arrivati a conclusione, solo allora si vedrà se il complesso dovrà essere abbattuto, oppure il Comune di Isola del Giglio dovrà risarcire la Società con svariati milioni di €uro. Diamo un buon esempio e cerchiamo di essere seri anche in relazione all’associazione che si vuol rappresentare, non facciamo processi sommari,   piuttosto lasciamo che la legge faccia il suo corso e non creiamo falsi allarmismi ci sono delle persone che in quel complesso  (regolarmente concessionato) piaccia o non  piaccia hanno onestamente investito i loro risparmi. Pazienza, pazienza chi vivrà vedrà

L’Appaltatore dei lavori
Modesti Giuseppe