Giglio Castello Al Comitato promotore

Leggo un intervento di Paola Salvadori per conto del comitato per la valorizazione di Giglio Castello, per il quale concordo perfettamente quanto da lei affermato. Il problema ritengo però che sia molto più complesso e complicato di quanto possa apparire. più volte sono intervenuto personalmente anche con documentazione fotografica per denunciare storture per non dire offese nei confronti di questo gioiello lasciatoci in eredità dai nostri Avi  e mi riferisco proprio a certi interventi sul patrimonio fatti proprio da chi è chiamato per istituzione alla conservazione e tutela delle bellezze naturali e qui mi riferisco alla Sovrintendenza ai beni Ambientali di Siena, basta percorrere la Via dei Lombi (VEDI FOTO 1, FOTO 2) o l'intervento fatto all'interno della Rocca Pisana. Per quanto riguarda la coloritura delle facciate e non solo, Paola a pienamente ragione  non essendoci una  chiara direttiva cosa possono fare i proprietari delle case, quando non solo sono costretti a chiedere l'autorizzazione con costi di progetto non indifferenti, per poi avere delle indicazioni generiche del tipo usare coloriture terrose, cosa vuol dire colori terrosi la terra a mille colori ma allora qual'è il colore giusto per le facciate di Giglio Castello, quali tipi di materiali debbono essere usati, nessuno lo sa pertanto finchè non si deciderà a commissionare ad un gruppo di professionisti esperti del settore per redarre un progetto, un progetto nel quale si indichi chiaramente come si debba intervenire su questo tessuto urbano. "Se non avverrà questo,"  Giglio Castello sarà inevitabilmente destinato ad essere deturpato sempre di più 

Modesti Giuseppe