"Il colore del mondo": poesia di Tonino Ansaldo
Una nuova poesia di Tonino Ansaldo che ancora una volta sceglie GiglioNews per presentarla ufficialmente ai gigliesi ed agli amanti della nostra isola. Per chi volesse leggere i versi pubblicati negli ultimi anni, può visitare l’apposita pagina LE POESIE DI TONINO ANSALDO.
Oggi il poeta, con i suoi puntuali versi, ci racconta in maniera sublime di quell’angolo “a dritta” della spiaggia delle Cannelle, a ridosso di un isolotto, ai piedi di un’antica cava, illuminato dalla solare sabbia che il costante lavoro del mare ci ha regalato nel tempo, “macinando rocce”.
In quell’angolo che gronda di ricordi, un isolotto granitico, naturale trampolino della spensieratezza giovanile. In un contesto unico, incastonato tra le greppe plasmate dalle mani esperte del contadino Valgo ed impreziosito dalle secolari chiome dei pini che ombreggiano 8 panciuti vasi di terracotta.
In questo luogo prezioso, da un anfratto roccioso della Gran Cava, la Madonna Stella Maris, venerata dai gigliesi nella tradizionale festa del 8 Settembre, ha lasciato cadere in mare il suo mantello turchino dipingendo le nostre acque ed i lontani oceani del suo color acquamarina.
Immagini uniche quelle che Tonino ci regala con questi versi, immagini che nelle menti dei gigliesi fanno riaffiorare emozionanti ricordi spesso sopiti dall’ineluttabile scorrere del tempo e che ai gentili ospiti, che volentieri ci leggono, rivelano l’amore viscerale ed il granitico senso di appartenenza di ogni isolano alla sua terra.
Il colore del mondo
Laggiù ... ai pie' della Gran Cava oltre il tempo Nettuno re macina rocce e presenta solare sabbia.
Quivi s'illumina un angolo a dritta a ridosso d'un isolotto. Come piede di granito. Trampolino di gioventù.
Di quel Valgo sono maestre greppie dove ombre d'ombrelli sono pini di mare coprendo incinta otto ziri, come bagnanti. Versano piante d'un barocco su scogli di crema. Soliti seducendo mie le pupille mie le mani al tocco.
Poi ... Nettuno re narrò d'un angolo a dritta nella Gran Cava dove da concava cote Stella Maris Regina lasciò cadere suo il mantello color d'acquamarina a ridosso dell'isolotto.
Quivi nacque quel color.
Varcò quindi le acque tutte e lontani oceani così dipinse.
Tonino, Giugno 2018
Grande Tony ECCHECOMMENTOAFARE..... lo sa fare Gian Piero assai meglio di me, semplice Ingegnere e quindi + tecnico che letterato !!!
Caro Tonino, i tuoi versi sono uno "Splendore", di colori e di sentimenti. Sono un "Miracolo", alla stregua dello scoglio di Nettuno e del mantello di Stella Maris Regina. T'abbraccio e, se m'è concesso, t'incorono come "Grande Poeta!!! Post scriptum: perfetta ed insuperabile la "presentazione" della poesia da parte della Redazione di GIGLIONEWS