Il Comandante Dell'Aglio saluta la comunità gigliese
Buongiorno a tutti, purtroppo è arrivato anche per me (come per i miei predecessori) il momento dei saluti. Sinceramente è arrivato inaspettatamente e troppo velocemente. Dopo poco più di 3 anni di permanenza sull’isola, non mi ero preparato mentalmente ai saluti, mi sarebbe servito più tempo, ma poi forse qualora avessi avuto più tempo avrei patito ugualmente il distacco.
Senza dubbio, questo, è un saluto insolito dettato da questo maledetto virus che sta scandendo tempi della nostra vita. Avrei preferito salutarvi stringendovi la mano ad ognuno, abbracciandovi durante un momento conviviale collettivo ed invece devo farlo tramite queste parole, che se da un lato mantengono il dovuto distacco fisico, dall’altro mi aiutano a non far trapelare la commozione che si sarebbe compresa dall’espressione e dal tono della voce qualora vi avessi salutato di persona.
Nel periodo che ho lavorato sull’isola ho cercato di dare il meglio mettendoci sempre l’impegno ma soprattutto la passione in tutto quello che ho fatto ed indubbiamente ne esco più ricco; il mio bagaglio professionale ed umano è più ricco; ricco di quei sentimenti che ho imparato sull’isola ossia la solidarietà, il calore umano, la mutua assistenza che Voi gigliesi mi avete insegnato e che sulla “terra ferma”, forse a causa della frenesia quotidiana, hanno sepolto sotto una cortina di smog.
Non vi nascondo che mentre scrivo queste poche righe, sono assalito da un nodo in gola per l’emozione che riesco a superare solamente al pensiero che comunque rimarrò “in zona” perché andrò a comandare la Stazione Carabinieri di Orbetello che, come sapete, è una realtà più impegnativa di quella gigliese ma, tutto sommato, temporalmente vicina quindi con l’isola non sarà un vero addio (lo sarà solo professionale) ma un arrivederci perché tornerò senza dubbio con periodicità sotto le vesti di un turista o, se me lo concedete, sotto quelle di un gigliese acquisito.
Appare superfluo ma voglio lo stesso specificarlo che il mio telefonino e la porta del mio nuovo ufficio è sempre aperta a qualunque consiglio, confronto, aiuto che chiunque riterrà opportuno riferirmi ed in tal caso sarei felice di adoperarmi perché nel mio cuore i gigliesi avranno sempre una corsia preferenziale.
Non voglio tediarvi oltre, quindi invio un saluto e ringraziamento al Sindaco Sergio Ortelli con il quale ho instaurato un rapporto oltre i confini istituzionali, alla Polizia Municipale nelle persone di Roberto Galli, Cante Lucia, Monti Giuseppe e Brothel Marcello; alla Capitaneria di Porto magistralmente condotta da Ghimenti Graziano, con i quali ho condiviso idee, impegni e progetti specie nei momenti più bui della pandemia sempre improntati al rispetto delle norme ma col pensiero di aderirle alla piccola realtà locale. Un saluto va anche ai Comitati San Rocco, San Mamiliano e San Lorenzo, Pro loco e Misericordia nei quali ho sempre trovato grande collaborazione e disponibilità. Organismi composti da persone che nell’alveo del volontariato si adoperano per rendere l’isola più vivibile.
Vorrei citarvi tutti perché con tantissimi di voi ho dei bei ricordi o aneddoti da citare e che mi fanno sentire legato con doppio nodo, ma per ovvie ragioni di brevità non mi è concesso e per questo me ne scuso.
Un affettuoso pensiero va a quelle persone che ho conosciuto e che adesso non ci sono più ma che ho avuto il pregio di poter apprezzare: Santi Capitani, Mauro Pretti, Cavero Pietro, Bancalà Vincenzo e Solari Tarcisio; uomini che, anche se diversi tra loro, erano ricchi di sentimenti veri, unici, che è raro oggi incontrare.
Per ultimo, un grande abbraccio e ringraziamento a tutti i componenti della Stazione Carabinieri che mi hanno supportato, sopportato e sostenuto nelle diversificate attività che abbiamo posto in essere. Auguro anche a loro sempre maggiori successi, professionali e di vita.
Concludo dando un arrivederci a tutti …
Un sincero grazie per il lavoro svolto in questi anni sul territorio, con i migliori auguri per il nuovo importante incarico.