
Il cuore del Giglio batte per il Palio Femminile: un augurio speciale alle atlete
L'Isola del Giglio si prepara a vivere uno degli appuntamenti più sentiti dell'estate: il 2 agosto si alzerà il sipario sulla regata del Palio Marinaro Femminile. Quest'anno l'emozione sarà ancora più forte, sebbene si tinga di un po' di amarezza. Purtroppo, a causa di problematiche non dipendenti dalla volontà delle atlete, solo due dei tre rioni storici scenderanno in acqua per sfidarsi.
Il dispiacere è grande, soprattutto perché sappiamo quanto le ragazze si siano impegnate in allenamenti duri e faticosi, sacrificando tempo ed energie per onorare la loro passione e la tradizione. Hanno dimostrato una dedizione e uno spirito di sacrificio encomiabili, e a loro va il nostro più sincero applauso.
Nonostante la delusione per l'equipaggio che non potrà partecipare, l'isola si stringe attorno alle due squadre che gareggeranno. Che sia una competizione all'insegna della sportività e della gioia. Che la forza dei remi e l'urlo dei sostenitori riempiano il nostro specchio d'acqua, regalando a tutti uno spettacolo indimenticabile.
E ora, guardiamo al futuro. La speranza è che l'anno prossimo si possa tornare a una partecipazione piena e senza ostacoli. Negli ultimi tempi, la passione per il nostro Palio sembra essere messa a dura prova da difficoltà che hanno allontanato, o rischiano di allontanare, troppe persone, stanche di situazioni che minano lo spirito di questa bellissima tradizione. È fondamentale che si ritrovi l'entusiasmo e la collaborazione di un tempo, per far sì che il Palio, in tutte le sue declinazioni, torni a essere un momento di festa e unità per tutta la comunità.
L'augurio per le atlete di oggi, e per quelle di domani, è che possano sempre contare su un ambiente sereno e passionale, libero da ogni ostacolo. A tutti noi spetta il compito di proteggere e tramandare questa storia, con la forza e la dedizione che le nostre ragazze ci hanno dimostrato.
In bocca al lupo a tutte le atlete!
Le consigliere comunali Vincenza Rum, Laura Versari e Maria Federica Ferluga
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