Comune di Isola del Giglio
L'Isola del Giglio vince il Best Tourism Villages 2022,
il bando dell’UNWTO per le destinazioni rurali
che hanno abbracciato il turismo come motore di sviluppo e opportunità
L'Isola del Giglio sale sul gradino più alto del podio della seconda edizione del Best Tourism Villages, promossa dall'Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO) e si fregia del prestigioso riconoscimento, segno di eccellenza mondiale in programmi di sviluppo sostenibile nelle comunità rurali.
Il risultato, reso noto questa mattina, premia il Comune dell’isola toscana riconoscendo l’approccio innovativo al turismo che ha maturato negli anni, capace di salvaguardare l’identità del proprio piccolo Comune, del paesaggio rispettando la diversità naturale e culturale, oltre che i valori di cui è portatore, ivi comprese le attività tradizionali al fine di raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Le tre candidature italiane – assieme all’Isola del Giglio anche Sauris-Zahre e Otricoli – selezionate dal Ministero del Turismo, sono state ulteriormente valutate dalla commissione ad hoc dell’UNWTO che, tra le 136 candidature proposte da 57 Stati, ne ha individuate 32 come Best Tourism Villages di cui due italiane: Isola del Giglio e la friulana Sauris-Zahre.
La commissione ha effettuato la propria scelta seguendo una serie di criteri riguardanti nove aree: risorse culturali e naturali; promozione e conservazione delle risorse culturali; sostenibilità economica; sostenibilità sociale; sostenibilità ambientale; sviluppo del turismo e integrazione della catena del valore; governance e priorità del turismo; infrastrutture e connettività; salute e sicurezza.
"Eravamo certi che la nostra fosse una candidatura forte - sostiene il sindaco di Isola del Giglio, Sergio Ortelli - perché conosciamo la valenza del nostro territorio. A ciò si aggiunge la grande soddisfazione che la scelta sia caduta su una piccola isola, l'unica peraltro ad essere premiata, con tutte le peculiarità che può presentare: con questo riconoscimento potremo far sentire la voce delle piccole isole in un contesto internazionale. Siamo orgogliosi di rappresentare - prosegue Ortelli - la Toscana e l’Italia nel massimo consesso internazionale del Turismo, quale il WTO, dove siedono pressoché tutti gli Stati del mondo e, rinnovando la gratitudine alla Regione Toscana che ha individuato il nostro Comune per la candidatura nazionale e al Ministero del turismo che l’ha ritenuta rappresentativa per l’Organizzazione delle Nazioni Unite, ci impegniamo a fare il massimo di ciò che potremo fare per onorare la grande fiducia che ci è stata data".
Entusiasta anche l'assessore al turismo Walter Rossi, il primo a credere in un obiettivo affatto scontato da centrare. "Questo traguardo ci permette di avere e cogliere delle opportunità impensabili, fino ad oggi: e, per la nostra parte, faremo di tutto, per usarle al meglio, e sempre al servizio della nostra comunità - ricorda l’assessore Rossi. - La vittoria del Best Tourism Villages premia un grande lavoro sull'identità gigliese che stiamo facendo in vari campi, testimoniato da molte iniziative, sempre con la massima attenzione e cura alla preservazione del nostro paesaggio e puntando su un futuro sostenibile. Ringrazio tutti coloro che credono in questa visione condivisa dell’Isola del Giglio - ancora Rossi - confidando che per la nostra Isola, con questo prestigioso riconoscimento, possa aprirsi un nuovo, entusiasmante capitolo che ci vede protagonisti in un palcoscenico internazionale. Ringrazio - conclude Rossi - particolarmente Elisabetta Giudrinetti che ha curato l’intero progetto e tutte le fasi della candidatura, dimostrando un grande attaccamento alla nostra Isola e che, con professionalità, ha fatto comprendere prima alla Commissione del nostro Ministero del Turismo e poi a quella dell’Organizzazione Mondiale del Turismo il valore della nostra proposta".
La cerimonia di premiazione si svolgerà ad Al’-Ula, in Arabia Saudita, il 27 e 28 febbraio 2023, e - nell’occasione - vi sarà anche la presentazione della rete UNWTO con tutti i vincitori dell’edizione 2022 che, partecipando al network globale del Best Tourism Villages, potranno scambiare esperienze, buone pratiche tra loro e con esperti e partner del settore pubblico e privato.
Foto di copertina Roberto Ridi
Un articolo ricco di parole altisonanti, ma, io, che faccio parte della popolazione che legge, mi chiedo: Cosa arriverà per il Giglio dalle Nazioni Unite? Non riesco a capirlo. Almeno, un tempo, l’isola offriva con spontanea coscienza lavorativa, il suo vero volto: una natura usata per la sopravvivenza e il passatempo ludico dei paesani e nell’estate, del turista. Morto e sepolto quel tempo, tutto è precipitato nel burrone delle pretese senza veri progetti e riguardi atti a mantenere “ciò che era” mirando al domani. Le dimenticanze sono diventate ruggine e macerie e, i progetti di accoglienza al turista: occhi adattati al cemento che tutto copre e porta via. Ricchezze ambientali, degne della massima attenzione legate alla sostenibilità turistica ( i preziosi palmenti, le greppe, i fontanili), oggi, rovinate dall’incuria dell’uomo e del tempo, che non perdona le lunghe disattenzioni, aspettano da anni un coinvolgimento nella storia locale - visiva - da presentare al mondo con orgoglio perché nessuno, né l’amministrazione, né l’ente parco hanno mai preso veramente coscienza di ciò che avevamo sotto gli occhi. Solo la mia ricerca “Nella mia isola Palmenti e Capannelli” pubblicata nel 2005 ha ridato valore alla campagna abbandonata; ma non è stato sufficiente. Esulto per la scelta delle Nazioni Unite, sperando che gli incaricati facciano un bel giro anche per il Castello: magari autorizzeranno le Belle Coscienze o chi per loro, a togliere e ridimensionare il fabbricato ex bagnetti; costruzione che esula dallo stile del Borgo; offesa per le antiche mura e trione circostante e, per me, che ci abito dalla nascita ad un metro di distanza. Sull’isola non abbiamo un museo; una biblioteca; un centro sportivo… Per che cosa abbiamo vinto? Saluti Palma Silvestri
Pur dimissionario dalla cabina di regia del turismo, proprio per l'atteggiamento dell'attuale amministrazione nei confronti della cultura e non volendo svolgere il ruolo del denigratore a oltranza, invito tutte le persone di media intelligenza a leggere con la dovuta onestà intellettuale oltre che il titolo anche il testo del progetto (in inglese ma facilmente comprensibile) e confrontarlo con la realtà attuale gigliese. Opportuno riflettere sul concetto che, turisticamente parlando, prendere in giro il mondo potrebbe essere controproducente.