In molti l’hanno già notato, in tanti se ne accorgeranno presto, il Faro Rosso non è più al suo posto...
Chiunque adesso si appresti ad entrare dentro il Porto, volgendo d’istinto il primo sguardo verso il molo che ci protegge, vedrà solo un inquietante panorama aperto, vivrà un'impressione di nudità e di vulnerabilità che mai nel tempo si era provata.
Qualcuno potrebbe dire che un faro, in fondo, è solo il mezzo attraverso il quale viene proiettata una luce intermittente, ciò che serve ai naviganti per sapere dove erano, dove sono, e dove andranno.
Il Faro Rosso no, il Faro Rosso è sempre stato, per noi, qualcosa di più: era la fine di una “vasca” e l’inizio di una nuova; era una sigaretta fumata di nascosto, lontano da occhi indiscreti, che a 14 anni è ancora troppo presto; era una serata di S. Lorenzo a cercare in cielo le stelle cadenti, al riparo dalle luci più forti che con questi cazzo di fari puntati in giù non si vede una mazza; era la fine di una serata a far bagordi, che per smaltirla meglio andiamo a sedere sulla porticina “a fare il punto della situazione…”.
Per migliaia di ragazzi e di ragazze è stato il posto del primo bacio, un angolo di pace (oggi si chiamerebbe privacy), osservatorio privilegiato, che se arriva qualcuno siamo sempre in tempo a far finta di niente…
E poi dentro la porticina a ripararsi dal grecale, che lì dentro non ti prendeva a schiaffi il viso; oppure alla fine del molo, a prendere l’unico filo di vento quando t’affoga lo scirocco; era, il Faro, il riferimento a terra per vedere se veramente avevi vinto il Palio, e se passavi lì davanti per primo, anche solo di una punta, ormai non ti prendevano più, a costo di lasciare il cuore in barca.
Per qualcuno era solo un pisciatoio, ma si sa, il mondo è bello perché vario.
Milioni di persone l’hanno vissuto in maniera diversa, tanti vorranno affidare a questo sito il loro pensiero, un loro ricordo, come tutte quelle scritte lo circondavano, e che orami sono andate perse.
Un colpo di ruspa come una passata di gomma, e il Faro Rosso è cancellato per sempre; ne nascerà uno uguale più avanti nello spazio e nel tempo, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo, per adesso accontentiamoci dei nostri ricordi.
foto di Giuseppe Modesti, Tina Bancalà, Luca Fanciulli, Pierluigi Mattera, Massimiliano Botti
IL PORTO 'GNUDO
Autore: di Giuseppe Monti,
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