Ci ritroviamo, a distanza di un altro anno, nell’anniversario del fatidico incidente del 13 gennaio 2012. Questo naturalmente è un mio pensiero personale ma personalmente avrei fatto passare più in sordina possibile l’evento, con ciò non che non voglia ricordare o altro, semplicemente credo che la natura di queste tragedie, per mano dell’uomo, vedi Cermis e altre storie italiane, siano troppo personali per doverle continuamente farle rivivere anche agli altri.
Quella notte gli isolani fecero il loro dovere, ognuno partecipò per quello che poteva e aveva. Tutto quello che è successo dopo non ha niente a che vedere con quella notte, i sopravvissuti vogliono dimenticare, i parenti delle persone scomparse vivono il loro dolore in attesa di risposte, ma l’isola ha bisogno di essere dimenticata per ciò che è accaduto, per tornare a vivere senza questa etichetta che non gli appartiene.
Una delle perle dell’Arcipelago Toscano ha bisogno di recuperare il suo splendore, attraverso il suo mare, la sua splendida vegetazione, la sua incredibile diversità dalle altre consorelle, per questo il ricordo di quella notte deve rimanere nel cuore di chi ha partecipato e di chi lo ha vissuto, tutto ciò senza per forza far partecipi gli altri.
Manca poco e se ne andrà portandosi via tutto “SPERO” cose buone e brutte, persone buone persone cattive, certo qualcosa resterà, un qualcosa che ci ha cambiati, ma anche questo è un mio pensiero personale.
Alla fine voglio invece ricordare un’unica persona, RUSSEL REBELLO il fratello di Kevin, anche per lui sta arrivando il momento di tornare a casa, in fondo è quello che più di tutto ci interessa veramente, a lui va il mio pensiero nell’anniversario, alla sua famiglia a sua madre a chi gli voleva bene.
Il secondo anniversario
Autore: Franca Melis
3 Commenti
Sono circa due anni che scrivo sui blog di giglio news che l’Isola non deve essere ostaggio della Concordia e tutto quello che ne deriva per la sua rimozione._ Non posso che condividere la speranza e l’affermazione che “Manca poco e la nave se ne andrà “ come pure che il Giglio sia una delle perle dell’arcipelago Toscano anzi, aggiungerei campanilisticamente, “La Perla più brillante” che deve assolutamente recuperare il suo atavico splendore._ Dimenticare una esperienza simile per chì l’ha vissuta, la vedo un po’ dura ed improbabile !! Celebrare l’anniversario con una funzione religiosa, senza tante altre iniziative mi sembrerebbe più delicato, semplice e riguardoso._ Questo è il mio parere (per quello che può contare).
Franca quello che dici e' giusto ma credo che finche' la nave non verra' portata via, mi sembra giusto ricordare ancora le persone che se ne sono andate in questa disgrazia. Quando la nave verra' portata via forse sarà' tutto più' facile e comunque ogni anno rimarrà sempre il pensiero di quello che e' successo. Sara' impossibile scordare ogni 13 Gennaio tutto questo. Comunque ogni anno, durante la messa pomeridiana, sarà' doveroso unire una messa verso queste persone.......
Condivido ogni parola di quanto scritto, è esattamente il mio pensiero.