Leggendo l’articolo dell’amico Pietro Baffigi ho pensato di dare un piccolo contributo alla costruzione di un serio dibattito sul tema degli orari dei trasporti marittimi, annosa e tediosa questione …. mai risolta!
Lo spunto mi è venuto però dopo aver letto una nota della società TOREMAR, pubblicata presso gli esercizi pubblici, che informa che dal 16 gennaio p.v. il traghetto Aegilium andrà ai lavori e verrà sostituito dalla M/n “Isola del Giglio” e gestirà il servizio con i seguenti orari:
Dal Giglio: 6,00 - 8, 45 - 12,00 - 17,30
Da P.S.Stefano: 7,30 - 10,30 - 14,30 - 19,00
Ho paragonato quest’ultimi a ciò che Pietro, senza doni di preveggenza ma dotato di senso logico, aveva proposto come orari idonei alle esigenze invernali della comunità. (Dal Giglio: 6,00 - 8, 40 - 13,00 - 17,00 - da P.S.Stefano: 7,20 - 11,00 - 14,30 - 19,00)
Quanto accade in questi giorni ricorda molto il periodo in cui vennero realizzati i lavori del pontile “GALLI”. Per esigenze di cantiere gli ormeggi erano consentiti ad una sola nave per volta. Tutto ciò fu molto apprezzato, senza disagi di ogni genere e con vantaggi alla circolazione delle auto e ad una migliore articolazione dei flussi turistici.
Mi viene da pensare che ciò che non decidono gli uomini viene preso in mano dalla casualità o dalla circostanza fortuita che nella nostra situazione ottimizza le partenze e gli arrivi delle navi (premetto che le mie affermazioni sono quanto mai a prescindere dalle rispettive esigenze aziendali delle due Compagnie).
Domanda conclusiva che richiama l’esortazione di Pietro: è possibile allora la gestione di un servizio mono-nave con più partenze giornaliere o un trasporto marittimo con due navi ma orari ottimizzati senza attendere che la fatalità ci imponga decisioni forzate?
Meditate …
Sergio Ortelli
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