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La Minoranza sui parcheggi a pagamento

COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO GRUPPO CONSILIARE DI MAGGIORANZA

SUI PARCHEGGI A PAGAMENTO, POLITICA DELLA BANDERUOLA DEL SINDACO.

Che porcheria questi parcheggi a pagamento! Non mi hanno convinto per niente”, questo affermava nel 2006  l'allora Consigliere di Minoranza  Sergio Ortelli. In politica, così come nella vita, ciascuno è  libero di comportarsi nel modo che ritiene più opportuno.

parcheggi blu isola del giglio giglionewsViva la coerenza. Una garanzia per la prossima campagna elettorale. Dopo aver aumentato tanto la tassa sui rifiuti, introdotto la tassa di  sbarco, ecco che rimangiandosi tutte le parole, RIPROPONE LE STRISCE BLU. La memoria è ancora fresca per ricordare quanto le stesse furono osteggiate (Ortelli in testa) quando fu la precedente amministrazione a istituirle per la prima volta nel 2006.

Oggi Ortelli fa uguale anzi peggio, perché era contrario.

Vogliamo aggiungere anche che nel frattempo la giurisprudenza è cambiata e ci sono alcuni aspetti relativi alle sanzioni e agli obblighi da parte del gestore che sono stati nel frattempo definiti da alcune sentenze; su questi aspetti ci torneremo più volte in questi giorni.

Questa volta l’esempio di incoerenza e inaffidabilità (inequivocabile) che viene da Ortelli è lampante.

Segue quello che lui affermava nel 2006.

LA REALTA' VIRTUALE alias I PORCHEGGI COMUNALI (26Lug. 2006  - Autore Sergio Ortelli, Capogruppo di Minoranza Consiliare – Fonte Giglionews)

Che porcheria questi parcheggi a pagamento!  Non mi hanno convinto per niente. Non avevo ancora espresso un parere personale sulla vicenda per  dare tempo all’iniziativa di produrre le prime conclusioni ma, fin dal primo momento, ho capito che la decisione della Giunta era stata adottata con troppa precipitazione. Nel caso in esame non sono stati valutati i diversi elementi che influenzano il fenomeno come ad esempio il fattore dei residenti delle varie frazioni, i nativi, i proprietari  di casa, ecc. Le reazioni della gente e la protesta popolare sono state  logiche e scontate e, come aggravante, nessuno degli amministratori di maggioranza le ha volute prendere in considerazione (Il Sindaco si è rifiutato di discuterne in Consiglio Comunale e, contrariamente a quanto egli afferma, di gente contenta ne ho incontrata veramente poca.).

Ma facciamo un passo indietro. Negli anni 1995/96 la Giunta di allora (rappresentata dal Sindaco Landini) prese una importante  decisione riguardante il Servizio della Raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani.  Si doveva passare dal sistema tradizionale di raccolta della nettezza urbana ad un nuovo meccanismo di prelievo denominato “porta porta”. La decisione fu presa solo dopo aver valutato ogni genere d’articolazione del problema, come i vantaggi e gli svantaggi dell’applicazione, facendo precedere la decisione da alcuni incontri con la popolazione.  Non ci furono proteste ma fu indubbia l’iniziale contrarietà popolare che doveva rinunciare ad un servizio oramai  cronicizzato. Il risultato fu, ed ancora oggi è, sotto gli occhi di tutti: si ridussero o meglio di annullarono definitivamente quelle montagne di rifiuti che ogni fine giornata si concentravano attorno ai cassonetti disposti sulla nostra bellissima passeggiata a mare nella  frazione turistica che, per usare un termine inconsueto, rappresenta “l’imbuto” o il “ricettacolo” dell’isola.  I costi per il servizio  aumentarono ma la tassa dei rifiuti rimase inalterata.  Fu un esempio d’applicazione di un’idea che avrebbe senz’altro migliorato le condizioni  di vita e fondamentalmente esaltato l’immagine dell’isola. Si trattava di una decisione ben ponderata e preventivamente concertata con la  gente!

Non è stato così per la decisione di segnare di blu molte aree del Giglio. Perché questo?  Valutiamo bene.

Dirò come al solito qualcosa di scontato ma ritengo indispensabile ricondurci ancora una volta ai progetti dei parcheggi di Porto e Castello da molto tempo disponibili presso l’Ufficio Tecnico Comunale. Quei benedetti  progetti, ho detto e ridetto, sono il frutto di anni di lavoro e di sacrifici spesi nell’interesse di tutti.   Perché non vengono portati avanti? Essi rappresentano un patrimonio comune “trasversale” che va  sfruttato. Sono opere che non costituiscono carichi economici per il Comune e quindi non pesano direttamente sulla comunità. Perché la Giunta si rifiuta di trattare un argomento così importante? Perché il Consiglio Comunale del 21 aprile nel quale si dovevano trattare i temi sulla viabilità e quindi sui parcheggi, interrotto per motivi tecnici, non è stato poi riconvocato? Perché lasciar passare tutto questo tempo? A chi giova tutto ciò?

Cari lettori, al Giglio ci sono troppi interrogativi.

Infine, per dare un senso concreto alle cose  dette, ritengo opportuno concludere queste poche righe con una esortazione a tutti coloro che sono coinvolti nell’esecutivo e nelle  decisioni amministrative: datevi da fare e prendete immediatamente in seria considerazione quei progetti indispensabili, approvati in via definitiva dalla Regione Toscana. “Modificateli, trasformateli, adattateli, rivisitateli, personalizzateli, ma vi prego di REALIZZARLI quanto prima!”

E’ mia profonda convinzione che senza l’esecuzione di queste grandi opere saremo sempre sul terreno della realtà virtuale  laddove tutto funziona in teoria, in simulazione e oltremisura distante  dalla verità quotidiana, proprio come i parcheggi a pagamento. Usciamo quindi dalle facili illusioni e dalle scontate sperimentazioni e  addentriamoci nella realtà quotidiana con quella volontà, quell’altruismo e quell’impegno indispensabili alla risoluzione di importanti  deficienze, che hanno oramai odore di vecchio. 

Grazie per l’attenzione.

Sergio Ortelli