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La Minoranza sul restauro della Torre

COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA

CHE FINE HA FATTO IL PROGETTO DEI LAVORI DI RECUPERO DELLA TORRE DEL SARACENO?PERCHE' NASCONDERE LA VICENDA?

Risanare la parte esterna della  Torre del Saraceno di Giglio Porto (2006) ha significato  recuperare uno degli edifici storici più importanti dell' Isola; infatti, il bellissimo paese di Giglio Porto, che già rappresenta "il biglietto da visita" del nostro territorio, è stato arricchito dalla presenza di un'opera così importante e ben valorizzata. Dal punto di vista della sicurezza si è  posto rimedio ad una situazione non più rimandabile, in quanto lo storico edificio verteva in pessime condizioni, fortemente danneggiato dalle mareggiate subite durante le stagioni invernali.

Le opere di consolidamento esterno della Torre vennero finanziati con fondi dell'Unione Europea, attraverso una procedura con la Regione Toscana. Al termine di questi lavori, venne affidato ad un gruppo di architetti, professionisti esterni, l’incarico per la progettazione della parte interna.

Successivamente, la nuova Amministrazione Ortelli, fin dal 2011 (delibera n. 65 del 22.8.2011), afferma che “si configurano le condizioni per procedere alla revoca, dell’incarico, tenuto conto che, allo stato, dispone di personale idoneo a realizzare il progetto. Oltre a ciò viene ipotizzata una nuova valutazione progettuale che si tradurrebbe in un minor costo dei lavori di realizzazione”.

In conclusione: la Giunta, per chiudere il rapporto professionale, paga la somma complessiva di €. 25.000,00 ai professionisti esterni, ormai stanchi e sfiduciati dal tempo trascorso dall'incarico, indennizzo incluso: praticamente progettazioni e soldi ... buttati dalla finestra, preferendo altra soluzione: l'utilizzo di risorse interne all'Ente, avendo valutato – afferma la Giunta - minori costi di realizzazione.

Fatto sta che tutto è fermo e tutto è demandato alla nuova Amministrazione che verrà, la conclusione della progettazione.

Troppo spesso, quasi sempre, non a caso, il sindaco Ortelli dimentica il principio della tanto decantata TRASPARENZA, come OBIETTIVO RAGGIUNTO, quando certi procedimenti non vanno a buon fine e preferisce, stupidamente, nascondere la verità alla gente, guardandosi bene dal favorire un controllo diffuso da parte del cittadino sull'operato dell'Amministrazione Comunale e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.

Sulla tanto decantata funzionalità dell'Ufficio Tecnico, tanto sbandierata ultimamente dal sindaco, ci sono anche questi aspetti negativi “VOLUTAMENTE NASCOSTI”, come mai pubblicizzate le 500.000 euro pagate nel quinquennio ai consulenti, come mai evidenziato il rapporto costi/benefici per il Comune: costi che hanno pagato solo gli elettori/cittadini, ovviamente.