LA PRO LOCO: DARE OPPORTUNITA’ A TUTTI
Con grande amarezza abbiamo letto l'articolo pubblicato su Giglionews nella giornata di mercoledì 5 giugno, a firma Forza Nuova di Isola del Giglio. Naturalmente non entriamo nel dibattito politico perché non compete a questo ufficio, per tradizione apolitico, ma desideriamo fare una serie di precisazioni per spiegare meglio la legittimità delle scelte dell’associazione.
Non possiamo peraltro astenerci dal considerare il fattore emigrazione/immigrazione. Infatti vorremmo ricordare che noi italiani siamo un popolo di emigranti e che abbiamo saputo farci valere all'estero per la nostra competenza e dedizione al LAVORO, spesso costretti a dover superare ostacoli notevoli, anche improntati sul razzismo e nazionalismo nei Paesi esteri. Anche noi avremmo voluto essere rispettati ed essere considerati per un lavoro, ma quanti conoscono le difficoltà incontrate?
L'articolo in questione è quanto mai inopportuno per tutti coloro che per necessità hanno cercato rifugio in Italia, spesso persone provenienti da Paesi lontani ma che operano da anni sia nella nostra Isola che sul territorio nazionale, spesso per lavori umili ed indispensabili che non sono appetibili agli italiani.
La scelta dei DUE operai assunti è stata fatta sulla base di una valutazione comparativa delle domande pervenute e relativa alle specifiche esigenze delle mansioni richieste. I criteri di selezione hanno tenuto conto delle capacità e non del curriculum giuridico, né era previsto, come per gli enti pubblici, la presentazione del certificato del casellario giudiziale. Riteniamo ancor oggi che una persona, rea di aver trasgredito la legge, debba essere recuperata e riabilitata, con il lavoro e con l’impegno, a vantaggio nostro e per il bene della nostra comunità isolana. Non pensiamo di aver sbagliato su questo terreno.
Il cancro sociale a cui si fa riferimento nell’articolo non si vince girandosi dall’altra parte ma affrontando i problemi, uno ad uno, nel tentativo di sconfiggere un male che ha radici profonde e che non ha risparmiato neanche la tranquilla ed operosa comunità gigliese.
La Pro Loco replica: "Dare opportunità a tutti"
Autore: Associazione Pro Loco "G. Bancalà"
4 Commenti
Io sono per la Pro Loco. Se di spacciatore si trattava, e di questo non ho prove, ci saranno pure i clienti che acquistavano. Ma anche di questo non ho prove.
Se un ragazzo sbaglia ha diritto ad una seconda chance. Mi sembra semplice.
Se il messaggio non fosse chiaro io credo che il carcere non sia la soluzione per ogni reato.
Evidentemente il giudice ha stabilito che il soggetto in questione è recuperabile socialmente. Mi auguro che sia realmente così.
Cari saluti.
mi chiedo quali valori siano alla base dell'operato della pro loco quando assume un "povero albanese" arrestato per detenzione e spaccio di cocaina. Non siete obbligati a richiedere il casellario penale, ma sapevate bene chi stavate assumendo, in fin dei conti non siamo a Milano ma al Giglio!!!
Il vostro messaggio è chiaro e lampante, alla faccia di chi lavora per la legalità e per garantire un'isola pulita per i nostri figli!
Di quale riabilitazione aveva bisogno il vostro dipendente che quando è stato arrestato lavorava regolarmente?!
Il cancro si combatte isolando chi spaccia, se lo si premia il messaggio è chiaro!!!
VERGOGNA!!!
Cara proloco, sono un padre di due figli disoccupato da tempo, italiano. Provo vergogna per voi riguardo alle vostre dichiarazioni sull'assunzione di due albanesi. Vorrei ricordarvi che è vero che gli italiani sono andati a cercare lavoro all'estero, ma sono andati dove c'era lavoro per tutti anche per gli indigeni. Ora vi chiedo: è giusto che noi italiani che abbiamo sempre vissuto qui, pagato le tasse qui, i nostri padri, le nostre madri, i nostri nonni hanno contribuito con le guerre, con il lavoro, allo sviluppo del nostro paese con sacrifici specie in passato estremi, é giusto dare una priorità lavorativa a due albanesi quando non ne abbiamo per noi stessi? è giusto che noi dobbiamo fare la fame nel nostro paese a loro favore. Mi vergogno per voi. Anche perché non credo che sia il turismo degli albanesi a portarvi guadagni, ma quello fatto da noi italiani, e questo è il ringraziamento? vergogna!
Grazie. Volevo scrivervi per chiedervi delle cose, mi avete anticipato con questo articolo. Completo ed esaustivo . Se avete fatto una scelta, avrete valutato tutto quello che si doveva valutare, requisiti compresi. A certe idee, certe convinzioni, o si risponde per le rime o si tace. Ho preferito tacere. Anche perche' certe cose si commentano da sole..... STEFANO ANSALDO di VENDELLOVA P.S. Sbaglio, o qualche gigliese ha comunque trovato un impiego (magari temporaneo) grazie al cantiere della concordia?