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Sono un “Gigliese di adozione”, nel senso che da quarant’anni frequento ogni anno questa isola stupenda, e la amo come mia seconda casa. Vorrei richiamare l’attenzione sul problema annoso ed irrisolto della raccolta differenziata a Campese (la realtà a Porto e a Castello non la conosco).
Questa è infatti molto carente, specie nel blocco di cassonetti di fronte alla chiesa, dove ho potuto notare una grande confusione nello smaltimento dei rifiuti, rimescolandoli nei vari cassonetti, spesso a caso, il che lascia supporre che poi tutto confluisca in un'unica discarica.
Certo è che l’educazione delle persone è poco sensibile, ma occorre una impostazione diversa da parte di chi governa, per indirizzare e correggere i comportamenti.
Grazie Renato per questo articolo che pone l'attenzione sulla raccolta, che al Giglio, si potrebbe definire "indifferenziata". Uso questo termine perchè non si può parlare di differenziata, quando aprendo i cassonetti si trova al loro interno di tutto: nella carta la plastica, nell'indifferenziato la plastica e carta, ecc. L'atteggiamento di indifferenza trovo che si manifesti sia da parte di molte persone, residenti e turisti, sia da parte dell'amministrazione comunale che, non regolamenta o non dà un segnale chiaro e preciso a questa situazione, per esempio adottando un sistema che porta le persone a responsabilizzarsi e, per esempio, posizionando dei cestini con la differenziata lungo le strade dei paesi. Ormai da diversi decenni si parla di sostenibilità, di obiettivi di abbattimento e riciclaggio dei rifiuti. Qui al Giglio sono state ospitate diverse conferenze su "plastic-free" e sostenibilità; sono state fatte numerose attività di pulizia delle spiaggie con particolare attenzione alla differenziata. In qualità di maestra alla scuola primaria, insieme ad altre colleghe, cerchiamo di stimolare ai bambini ad assumere un atteggiamento consapevole verso l'argomento rifiuti, tanti incontri, attività pratiche e lezioni sono stati dedicati a questo argomento. Se poi però la famiglia e la comunità non dà il buon esempio, non dico che il lavoro fatto con i bambini sia inutile o vano, ma ha poco appiglio nel lungo tempo (anche se posso confermare che i bambini sono molto più sensibili a riguardo rispetto agli adulti). Trovo scandaloso e proprio fuori luogo, che, nel 2021 ancora si assista a questa situazione di miscuglio dei rifiuti e, addirittura, mi fa molto dispiacere vedere sacchetti dell'immondizia gettati per le strade o rifiuti vari lasciati in giro!! Se non si parte da questi piccoli e importanti gesti, se non ci curiamo del pianeta, tutto ci si ritorcerà contro! Se non siamo noi, in prima persona, a cambiare atteggiamento, come possiamo pretendere che ci sia un miglioramento esterno? È importante che ognuno faccia sempre la propria parte, anche quando gli altri non la fanno! È proprio lì che si deve dare il buon esempio: non è tanto parlando ma agendo concretamente.