LA SCUOLA COME LA VEDIAMO NOI
L’ANCIM, associazione delle isole minori di cui fa parte anche il Giglio, opera da circa 28 anni, promuove le istanze delle isole e mira al superamento di alcuni gap dell’insularità che permangono nella scuola, nella sanità, nei trasporti, nel sistema fiscale, nel turismo, nelle infrastrutture e cioè in tutti campi del sociale dei nostri meravigliosi territori. E’ un’organizzazione che permette, tutti uniti, di superare le azioni di sviluppo, di fatto frazionate nelle 36 realtà comunali, con l’ottica di costruire le sinergie di un agire comune e di un agire integrato. Il nostro Sindaco, da circa quattro anni, fa parte del Direttivo dell’associazione e partecipa attivamente promuovendo azioni destinate a migliorare le condizioni delle isole minori, territori sempre molto penalizzati in linea generale. Tra queste la scuola che rappresenta una vera criticità nel diritto sancito dalla Costituzione. Siamo i principali attori di una legislazione afferente la scuola per la quale abbiamo posto l’importante obiettivo di una nuova legge deroga per le isole.
Il 6 Dicembre si è tenuto il primo tavolo con il Ministero della Pubblica Istruzione per valutare i problemi principali della scuola nelle Isole minori. Questo importante risultato è stato possibile grazie ad un confronto serio con la segreteria del Ministro. Nell’incontro sono stati trattati sia gli aspetti strutturali, sia quelli attinenti al Patto di stabilità dei fondi finalizzati alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, sia il problema dell’obbligatorietà scolastica, sia gli aspetti sul personale e sia il tema del conseguimento di titoli superiori (laurea).
Sul personale abbiamo avanzato le richieste che sono contenute sia sul ddl della Sicilia e sia sul ddl nazionale: valutazione del diritto allo studio nel merito della obbligatorietà scolastica, precedenza nomina nelle graduatorie per i residenti, indennità di disagio per i pendolari, equiparazione ai residenti per il trasporto marittimo, valutazione doppia del servizio, supplenze brevi con precedenza al personale inserito nelle graduatorie d’istituto, limitazione negli accorpamenti di classi, favorire le sperimentazioni sia di nuovi profili professionali e sia nella didattica attraverso e-learning, accordi con Università per laurea a distanza.
Queste due ultime frasi sono state estrapolate dal documento che i sindaci hanno preparato a seguito dell’incontro. E’ quindi stato costituito un tavolo di concertazione con la partecipazione di alcuni rappresentanti ANCIM in grado di affrontare tutti i temi in questione. Il percorso sarà lungo ma se affrontato con serietà e determinazione porterà sicuramente buoni risultati. Il risultato ottenuto sulla tassa di sbarco, tassa introdotta dallo Stato, ne è la dimostrazione.
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