Scusate il gioco di parole, tornerà comodo per terminare l’articolo. Il titolo dà già l’idea della strana situazione. Credo che negli ultimi tempi la società S.I.E si comporti in modo quantomeno inusuale. E, conoscendo l’ormai radicata serietà della stessa società, rimango ancora più sbigottito.

Ultimamente la società sta cambiando i vecchi contatori con i nuovi a lettura digitale, mettendo nello stesso tempo il limitatore di corrente. Il tutto senza avvertire l’utente o facendolo in maniera non adeguata, come invece si dovrebbe fare, con la rituale raccomandata d’obbligo in questi casi così importanti, per non far trovare l’utente davanti al fatto compiuto.

Come è capitato ad un mio amico che, ritornando al Giglio dopo alcuni mesi, si vede costretto a chiamare l’elettricista e scoprire non il guasto, ma il limitatore di corrente. Impossibilitato ad abitare in casa con 1,5 kW, va alla S.I.E., per  fortuna non è venerdì sera, e con l’intercessione del sempre disponibile Mario Scotto, riesce dalla mattina alla sera a farsi aumentare i kW di potenza.

Io purtroppo sono stato meno fortunato: seppure muovendomi per tempo, qualche giorno prima del 1° maggio, ed anch’io avvalendomi dell’intercessione dei più blasonati sig. Enrico e della sig.ra Adriana, non sono riuscito né con le esortazioni, né con le “minacce”, a sensibilizzare il responsabile della società, trovandomi così, per tutte le feste, in seria difficoltà. Forse non ho azzeccato i santi giusti !!!

Ho saputo da esperti che il cambio di potenza è un’operazione che si fa semplicemente dal computer e non necessita di interventi manuali. E’ vero che il contatore è della società ma l’utenza no, non può la società né staccare, né limitare in alcun modo l’erogazione della corrente, non può cambiare il modo di vivere di una famiglia così repentinamente, quando questa sarebbe invece ben disposta a regolarizzarsi.

Giustissimo mettere il limitatore, in continente sono installati da un bel pezzo, tutti in città per stare nei limiti alternano il funzionamento dei vari elettrodomestici. Al Giglio invece, la società S.I.E. non ha istallato i limitatori di corrente, solamente per propria convenienza, abituando così gli utenti a non avere nessun freno, nessun limite.

Nell’isola sono molti i monolocali o bilocali con un contratto da 1,5 Kw, all’epoca erano più che sufficienti; oggi invece, con i nuovi e più numerosi elettrodomestici, non bastano più. Credo sia giusto ed umano non solo avvertire la gente, ma spiegargli cosa sta succedendo, come è sempre stato nella logica della società.

Cari sigg. Proprietari della S.I.E, Vi consiglio o meglio Vi esorto a venire al Giglio, per riparare il guasto, affinché risolviate questo fastidioso corto circuito, in un impianto così ben fatto. Noi siamo i Vostri clienti, anche Voi potreste avere in futuro la concorrenza, vedi Telecom o, nel nostro piccolo, “Britelcom”. Così facendo, mi sembra si vada nel senso sbagliato o meglio, passatemela, si rischia di andare “contro corrente.”

Pietro Baffigi