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L'agricoltura al centro del gemellaggio tra Isola del Giglio e Vidigueira

Sarà sancito nella giornata odierna in Portogallo il gemellaggio tra l'Isola del Giglio e Vidigueira, comune portoghese di 6000 abitanti situato nel distretto di Beja e centro agricolo del Baixo Alentejo.

Proprio l'agricoltura sarà al centro del protocollo d'intesa, che vi proponiamo di seguito, sottoscritto dai rappresentanti istituzionali dei 2 comuni, territori entrambi a forte vocazione agricola, con produzioni di eccellenza, che hanno molti punti in comune tra loro, non ultimo quello di aver maturato una crescente consapevolezza verso un'agricoltura sostenibile, che ha anche nella coltivazione biologica uno dei propri punti di forza.

Il protocollo di collaborazione è volto a favorire lo scambio di esperienze, di buone pratiche, soprattutto legate al settore vitivinicolo, e anche a intraprendere un potenziale percorso di partenariato, ove ritenuto opportuno, uniti dall'adesione comune all'Itinerario culturale Iter Vitis.

La cerimonia si terrà oggi 23 marzo alle ore 11.00 presso il Centro Interpretativo del Vino di Taha a Villa de Fratis e vedrà i seguenti interventi:

  • Rui Volposo | Sindaco di Vidigueira
  • Walter Rossi | Assessore all'Agricoltura e Turismo del comune di Isola del Giglio
  • Elisabetta Giudrinetti | rappresentante della Federazione Iter Vitis
  • Fernando Romba | Primo segretario CIMBAL - Comunità intercomunale del Basso Alentejo
  • António Costa Silva | Vice Presidente dell'ARPTA - Alentejo Agenzia regionale di promozione turistica
  • José Arruda | Vicepresidente della Federazione Iter Vitis e Segretario generale dell'AMPV- Associazione dei comuni portoghesi del Vinho

Comune di Isola del Giglio
Medaglia d'Oro al Merito Civile
Provincia di Grosseto

PROTOCOLLO d'INTESA

tra

Comune di Isola del Giglio (Italia)

e

Comune di Vidigueira (Portogallo)

Premessa

L'attualità del tempo corrente pone interrogativi urgenti ed indifferibili.
L'evidenza del cambiamento climatico sta sconvolgendo il normale equilibrio della natura, rendendo, inter alia, sempre più un reale pericolo - e non una mera minaccia - l'aumento della siccità, la perdita di specie animali e vegetali, urgenti rischi per la salute, una percettibile insufficienza di cibo, oltre ad una povertà crescente e uno sfollamento derivante da calamità di origine meteorologica.
Secondo l'ultimo rapporto della Commissione europea (2022), una percentuale pari al 46% del territorio dell'Unione europea è attualmente esposto a livelli di siccità allarmanti, mentre l'11% è in stato di allerta più elevato, una percentuale definita sbalorditiva dallo stesso rapporto della Commissione europea. La mancanza di umidità nel suolo provoca un notevole stress alle coltivazioni, accrescendo la pressione sui sistemi agricoli dell'UE e suscitando preoccupazioni per il suo impatto sui raccolti.
Dall'altra parte, l'Agenda 2030, tra i propri obiettivi, ha anche quello di sradicare la fame e tutte le forme di malnutrizione presenti nel mondo nei prossimi 15 anni e, a causa del rapido incremento della domanda di alimenti a livello mondiale, si stima che la loro produzione dovrà essere più che raddoppiata entro il 2050.

Prospettive

In questa situazione generale, dai connotati critici, è avvertita con forza la necessità di individuare iniziative che possano tradursi in prospettive positive.
L'agricoltura - nella sua piena accezione - acquisisce così un ruolo strategico di primo piano nel rispondere a queste sfide.
Sia per le varie soluzioni tecniche che stanno profilandosi per mitigare il problema, di cui le soluzioni tecnologiche sono le più concrete (specificamente tutte le innovazioni che rientrano nella c.d. agricoltura 4.0, che consentono, per esempio, l'efficientamento delle irrigazioni grazie alla sensoristica, all'automazione per la gestione integrata delle coltivazioni e la protezione dalle calamità sia di eventi atmosferici che attacchi di parassiti ma anche la blockchain e la tracciabilità delle produzioni) e che stanno portando grandi vantaggi nella modernizzazione del settore agricolo potenziando la resa e la produttività delle coltivazioni, ma anche - e soprattutto! - perché sta culturalmente cambiando il modo di intendere l'agricoltura latu sensu.
Il sostantivo agricoltura appare, difatti, sempre più accompagnato dall'aggettivo sostenibile, intendendo così un nuovo modo di rapportarsi con il settore agricolo, rispettoso delle risorse naturali e consistentemente scevro dall'utilizzare sostanze inquinanti per non alterare l'equilibrio ambientale e nel rispetto del saldo con le generazioni future, in coerente ottemperanza con il dettato dell'Agenda 2030.
Anche l'agricoltura sostenibile persegue degli obiettivi specifici:

  1. il reddito equo dell'agricoltore;
  2. la tutela della salute dell'operatore agricolo e del consumatore;
  3. la conservazione nel tempo della fertilità del suolo;
  4. la conservazione nel tempo delle risorse ambientali.

E, secondo la FAO, deve:

  1. aumentare la produttività, l'occupazione e il valore aggiunto nei sistemi alimentari;
  2. modificare le pratiche e i processi agricoli garantendo i rifornimenti alimentari e riducendo allo stesso tempo i consumi di acqua ed energia;
  3. favorire la conservazione dell'ambiente, riducendo l'inquinamento idrico, la distruzione di habitat ed ecosistemi ed il deterioramento dei suoli;
  4. migliorare i mezzi di sussistenza e favorire una crescita economica inclusiva;
  5. accrescere la resilienza di persone, comunità ed ecosistemi. Trasformare i modelli produttivi in modo da minimizzare gli impatti e gli eventi estremi innescati dal riscaldamento globale e la volatilità dei prezzi di mercato hanno sull'agricoltura;
  6. adattare la governance alle nuove sfide. Assicurare una cornice legale idonea a raggiungere un equilibrio fra settore pubblico e privato, assegnare incentivi e garantire equità e trasparenza.

Impegno

Per tutte le ragioni, indicate nelle premesse, i territori del comune di Isola del Giglio e del comune di Vidigueira, entrambi a forte vocazione agricola, con produzioni di eccellenza, hanno molti punti in comune tra loro, non ultimo quello di aver maturato una crescente consapevolezza verso un'agricoltura sostenibile, che ha anche nella coltivazione biologica uno dei propri punti di forza.
Entrambi territori mediterranei, ricchi di storia, di cultura, vocati al turismo, con lungimiranza non sospetta hanno attuato, da tempo, la rivoluzione verde nelle rispettive Regioni (Toscana e distretto di Bejo), puntando sull'agricoltura, specificamente di qualità, e sul settore agricolo, anche per forme alternative di turismo (es. agriturismo, itinerari culturali…).

Al fine di favorire lo scambio di esperienze, di buone pratiche, soprattutto, legate al settore vitivinicolo, ed anche per intraprendere un potenziale percorso in partenariato, laddove venga ritenuto opportuno, accomunati dalla comune adesione all'Itinerario culturale Iter Vitis da parte di entrambi i Comuni di appartenenza,

il Comune di Isola del Giglio (Italia), nella persona del Sindaco Pro Tempore o suo delegato

e

il Comune di Vidigueira (Portogallo) nella persona del Sindaco Pro Tempore o suo delegato

decidono di impegnarsi reciprocamente a:

  1. informare ufficialmente le Regioni relative (Toscana, distretto di Bejo) del presente Protocollo;
  2. coinvolgere in ogni loro iniziativa le associazioni che operano nelle Municipalità, anche solo formalmente;
  3. favorire la partecipazione e collaborazione di aziende agricole dei rispettivi territori sui temi di comune interesse (es. seminari formativi, stages in azienda di giovani…);
  4. favorire lo scambio reciproco di buone pratiche nel settore agricolo, con particolare attenzione alla coltivazione della vite;
  5. favorire lo scambio reciproco di buone pratiche legate alla promozione del territorio agricolo (es. vie del vino…);
  6. favorire periodi di stage formativi, rivolti a giovani under 35 dei due Comuni nelle aziende agricole del Comune diverso dal proprio, atti a conoscere specifiche tecniche di coltivazione, diverse da quelle conosciute;
  7. conoscere e promuovere mutualmente le reciproche cultivar (produzioni autoctone);
  8. promuovere appuntamenti a cadenza periodica (es. convegni, seminari, gruppi di lavoro…) su temi legati all'agricoltura, aperti anche ad altri territori dell'area mediterranea;
  9. favorire la promozione dei reciproci prodotti tipici in occasione di eventi pubblici (es. fiere, manifestazioni del settore…), organizzati in uno dei due territori;
  10. favorire il collegamento dei reciproci produttori locali in reti internazionali di interesse comune;
  11. favorire la conoscenza reciproca delle buone pratiche inerenti all'economia circolare nel settore agricolo;
  12. favorire per i giovani under 35 di entrambi i territori la conoscenza e l'opportunità di creare assieme delle start up legate al riuso di materiale di scarto agricolo (es. tessuti dalle vinacce di vino), anche in coerenza con il Goal n. 12 dell'Agenda 2030;
  13. favorire la reciproca partecipazione ad eventi legati all'alimentazione sostenibile e alla corretta dieta mediterranea;
  14. favorire la creazione di network di reciproco interesse e la costituzione di partenariati tra le associazioni appartenenti ai due comuni e fra i comuni stessi per partecipare a call internazionali su temi inerenti al settore agricolo (es. Rete europea per lo sviluppo rurale, programma Erasmus +, programma Life…);
  15. impegnarsi nella costituzione di un network internazionale tra i paesi aderenti alla Federazione internazionale di Iter Vitis, che comprenda esempi virtuosi di conservazione del vino in anfore;

L'accordo sul protocollo d'intesa ha validità di tre anni, a decorrere dalla data della firma delle parti e si intende tacitamente rinnovato per eguale durata, se non interviene volontà contraria da parte di una o entrambe le parti.
Decorsi i primi tre anni, salvo preavviso di tre mesi all'altra parte, le parti possono considerarsi libere di rescindere l'accordo con comunicazione espressa.

Sergio Ortelli
Sindaco del Comune Isola del Giglio

Rui Raposo
Sindaco del Comune Vidigueira