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L'Apamagi si mobilita per salvare il Palio Marinaro dell'Isola del Giglio

L'Apamagi si mobilita per salvare il Palio Marinaro dell'Isola del Giglio: "Non facciamo morire la nostra tradizione"

ISOLA DEL GIGLIO - In un momento di grande incertezza per una delle tradizioni più amate dell'isola, l'associazione Apamagi (Associazione Palio Marinaro "Costanzo Basini" Isola del Giglio) lancia un appello accorato ai suoi soci e a tutta la comunità: salvare il Palio Marinaro.

A seguito dell'ennesima riunione interlocutoria dello scorso 26 aprile, promossa dall'Amministrazione comunale, che non ha portato alla costituzione di un nuovo Comitato San Lorenzo - lo storico soggetto organizzatore dell'evento - il Direttivo dell'Apamagi ha deciso di riunirsi d'urgenza per valutare una possibile presa in carico dell'organizzazione del Palio.

"Unanimemente, dopo aver riflettuto attentamente sulle responsabilità implicite a questo impegno - scrive la presidente dell'associazione, Maria Agnese Sturman, in un appello inviato ai soci - daremo senso al nostro mandato costituente e soprattutto al nostro nome, facendo richiesta all'Amministrazione Comunale per ottenere il mandato per organizzare il 57° Palio Marinaro, il Palio femminile e il Minipalio".

Un'assunzione di responsabilità non scontata, che nasce dalla consapevolezza di quanto il Palio rappresenti il cuore pulsante dell'identità gigliese. Una tradizione radicata, capace ogni anno di unire la comunità in una festa di orgoglio, storia e appartenenza.

"Vi chiediamo la vostra disponibilità per un aiuto, sia a terra che a mare - prosegue Sturman - per portare in porto questo grosso risultato. Non facciamo morire il nostro Palio, la nostra tradizione." Un appello chiaro e diretto a tutti coloro che hanno a cuore il futuro di questa manifestazione che affonda le sue radici nella storia marinara del Giglio.

Il sostegno dei volontari sarà infatti cruciale per affrontare la mole di lavoro necessaria all'organizzazione delle gare e degli eventi collaterali: logistica, sicurezza, accoglienza e supporto ai partecipanti richiederanno l'impegno di tutta la comunità.

Ora la palla passa all'Amministrazione comunale, che dovrà valutare la richiesta formale di Apamagi. Nel frattempo, la speranza è che l'isola risponda compatta all'appello: perché il Palio Marinaro non è solo una corsa tra gozzi, ma l'espressione viva di un popolo e della sua storia.

Di seguito il testo integrale della lettera/appello:

"Lo scorso 26 aprile si è tenuta una riunione pubblica voluta dall'Amministrazione Comunale per verificare la volontà di costituire un nuovo Comitato San Lorenzo, in seguito alla scadenza del mandato per il Comitato precedente. Dopo l'ennesima delusione derivante dall'esito della riunione, il Direttivo della "Associazione Palio Marinaro Costanzo Basini" si è riunito d'urgenza per decidere circa un eventuale impegno verso il "salvataggio" della nostra più importante tradizione, ovvero il Palio Marinaro. Ricordiamo, infatti, che l'inesistenza del Comitato San Lorenzo comporta direttamente la mancanza di un Comitato Palio che è un diretto "prolungamento" del Comitato San Lorenzo stesso. In realtà serve praticamente un Comitato Palio provvisorio che viene costituito unicamente per questa occasione. Unanimamente, dopo aver riflettuto attentamente sulle responsabilità che questo impegno comporta, e volendo dar senso al nostro mandato costituente e soprattutto al nostro nome, faremo richiesta alla Amministrazione Comunale per avere il mandato ad organizzare il 57° Palio Marinaro, il Palio femminile e il Minipalio. Già ci sono giunti incoraggiamenti da parte di esponenti dell'Amministrazione e di questo ringraziamo ... Resta inteso che la nostra Associazione si occuperà soltanto dell'organizzazione e svolgimento del Palio, demandando alla buona volontà di altri l'organizzazione delle serate e della festa in generale, di cui non è nelle nostre forze l'organizzazione stessa.
Dato l'impegno che l'associazione si assumerà, chiediamo alla cittadinanza la disponibilità per un aiuto, sia a terra che a mare, al fine di portare in porto questo grosso risultato: NON FAR MORIRE IL NOSTRO PALIO, LA NOSTRA TRADIZIONE.

Grazie

M.A.Sturman
Presidente APAMAGI"