Tale atteggiamento potrebbe apparire di marginale gravità se non fosse identico a quello che il Sindaco pone in atto nelle riunioni del Consiglio Comunale durante le quali o non fornisce spiegazioni o fa affermazioni non supportate da atti e documenti o, peggio, contraddette da atti e documenti o tende a scaricare su altri, in genere i dipendenti dell’Amministrazione, le proprie inefficienze e responsabilità, assumendo atteggiamenti ostruzionistici ad un corretto confronto.
L’ultima riunione del Consiglio Comunale si è tenuta il 30 novembre 2006 ed al momento non ne è ancora stata indetta altra: ritengo non corretto che i Consiglieri debbano apprendere dall’esterno le intenzioni o le azioni del Sindaco anziché nella sede a ciò deputata: un Consiglio tenutosi nell’aprile 2006 , dopo che cinque Consiglieri avevano chiesto l’intervento del Prefetto per la sua convocazione, per discutere su argomenti non marginali: Servizio smaltimento rifiuti – Scuola Media di Giglio Porto – Parcheggio di Giglio Porto – Parcheggio di Giglio Castello – Strada Via del Dolce - è stato interrotto dopo l’esame del primo punto e non è stato più ripreso.
L’indicazione per la nomina del rappresentante dell’Isola in seno al Consiglio del Parco dell’Arcipelago Toscano è avvenuta senza un preventivo dibattito consiliare che avrebbe dovuto evidenziare e quindi attribuire l’indirizzo e le istanze che detto rappresentante era chiamato a portare avanti nella azione connessa alla delega ricevuta: l’assenza o la mancata conoscenza di tale indirizzo suscita perplessità e preoccupazione unita alla circostanza non secondaria che il Consigliere indicato dal Sindaco ha votato contro una mozione che, fra l’altro, chiedeva testualmente:
“ invita(re) l’Ufficio Tecnico a verificare la possibilità di integrare e modificare in senso restrittivo le attuali norme di salvaguardia con ulteriori disposizioni da sottoporre all’approvazione del Consiglio che evitino l’ulteriore utilizzo del territorio “ ( a fini edificatori ndr) .
Il Sindaco non ha mai risposto in Consiglio alle ripetute e verbalizzate richieste sulla avvenuta presentazione di un nuovo progetto di cementificazione al Campese: nella riunione del 16 novembre ha replicato il Capogruppo di Maggioranza chiedendo però che non fosse verbalizzato l’intervento: mi astengo quindi per correttezza dall’entrare nel merito della risposta fornita.
Per altra nota vicenda, in ordine alla consistente maggiore volumetria realizzata, abusivamente stando al capo di imputazione, al Campese, essendosi il Comune costituito parte civile, non è peregrino domandarsi quale indirizzo abbia in animo di seguire l’Amministrazione Comunale.
Su tale iniziativa immobiliare, per la quale, ricordo per inciso, non sono stati ancora rilasciati i certificati di abitabilità, dopo aver letta la sentenza del TAR della Toscana del 21.02.2003, negativa per il Comune, che annullava salvo le ulteriori determinazioni del Comune, i provvedimenti contenuti in un precedente atto dirigenziale, ho presentata specifica interrogazione esaminata nel Consiglio nel 21 aprile 2006: con specifica lettera il Sindaco ha invitato l’Ufficio Tecnico a fornire le risposte in ordine alle determinazioni assunte, ma ad oggi nessuna replica è pervenuta: nel frattempo c’è stato da un lato la citazione in giudizio degli imprenditori interessati, la costituzione di parte civile del Comune e l’avvio di una azione legale per risarcimento danni contro il Comune promossa da taluno dei soggetti imputati del reato.
Il Sindaco sembra non aver ancora capito che la Giunta è Organo Esecutivo, avente cioè il compito di concretizzare le attività secondo gli indirizzi indicati dal Consiglio Comunale che rappresenta nel suo insieme la collettività: è inutile continui a citare gli articoli di legge che autorizzano la Giunta ad istituire i parcheggi a pagamento se tale indirizzo non è stato dato dal Consiglio; non può essere cambiata la destinazione di un cespite in uso proprio dell’amministrazione, per cederlo in affitto a terzi senza un passaggio in Consiglio: si rischia che tutto venga annullato. Disponendo in Consiglio di una maggioranza perché non assumere le iniziative seguendo corretti passaggi istituzionali? Solo per evitare un confronto di idee?
Il Sindaco infatti ripetutamente non pone da tempo all’ordine del giorno altre interrogazioni e mozioni presentate dal sottoscritto su argomenti che ritengo non di secondaria importanza, non rispettando quindi le puntuali previsioni del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.
Per brevità cito solo talune di tali richieste con sintetiche osservazioni e commento:
- 26.01.2006 interrogazione sui fabbricati di proprietà comunale: tale interrogazione riprende una precisa richiesta del Consiglio, alla quale non è stata fornita replica, volta a conoscere in primo luogo quali siano tali immobili, il loro stato ed il loro uso, se affittati ed a quali canoni;
- 20.03.2006 interrogazione sul prolungamento del molo di levante: premesso che la riduzione da 80 a 40 metri del prolungamento appare come modifica significativa e quindi doveva essere discussa in Consiglio e non considerata semplice variante, sembra non secondario conoscere se e come verrà utilizzato l’originario stanziamento di spesa complessivo tenuto conto che i maggiori costi erano connessi proprio alla parte tolta e che insisteva sulle maggiori profondità marine. In proposito apprezzo l’impegno del ViceSindaco che tenta, come il sottoscritto, di avere a disposizione le necessarie informazioni per una corretta valutazione. Da non esperto gradirei anche capire cosa possa giustificare un procedere dei lavori che appare estremamente lento tenuto conto del favorevole andamento meteo e che si opera su fondali di modesta profondità ed è previsto l’utilizzo di strutture prefabbricate;
- 21.03.2006 interrogazione sul servizio di trasporto scolastico: la materia è stata affrontata, a mio avviso, con superficialità e in maniera non economica tenuto conto che utilizzando corse di linea non appaiono totalmente giustificati compensi aggiuntivi ai contributi ricevuti dal gestore: in materia il Sindaco ha fatto gran confusione e fornito informazioni errate, poi rettificate;
- 01.06.2006 interrogazione su regolamento per la disciplina dello svolgimento di attività commerciali su aree pubbliche: avevo già avuto modo di evidenziare in Consiglio Comunale l’illegittimità della norma contenuta nel regolamento in argomento che vieta in tutto il territorio comunale il commercio ambulante in forma itinerante di generi alimentari. L’ANCI Toscana ha confermato con Sua nota del gennaio 2006 tale illegittimità, ma, pur espressamente invitato, il Sindaco non ha dato disposizione alcuna per ricondurre la normativa nella legalità. Se, come affermato, non vengono rispettate le norme igieniche previste è su questa mancanza che si dovrebbe intervenire;
- 16.06.2006 interrogazione su aree PEEP : opere di urbanizzazione: in base ad atto unilaterale d’obbligo dovevano essere realizzate opere di urbanizzazione a cura e spese degli assegnatari dei lotti 5-7-8 e 9 nella zona PEEP del Monticello. A garanzia di tale realizzazione venne rilasciata in favore del Comune polizza fideiussoria di Compagnia di assicurazioni per Lire 546.975.000 (emessa a Grosseto il 20 marzo 1992 n° 120104): le opere non sono state realizzate e la fideiussione non è stata rintracciata, né conosciamo quindi la sua attuale validità: nessuna risposta è stata fornita in merito.
Attualmente sono 14 le interrogazioni e le mozioni presentate in attesa di essere poste all’ordine del giorno per l’esame e la discussione in Consiglio Comunale. Fra le più recenti quella del 23 .01.2007 volta a conoscere le motivazioni e la correttezza nell’erogazione, disposta in favore di 15 dipendenti, per E. 24.638,00 quale premio incentivante relativo agli anni 2003-2004-2005, decisione assunta senza un passaggio né in Giunta, né in Consiglio e soprattutto dopo che non erano state accolte le proposte di far svolgere ai Dipendenti progetti specifici proprio a supporto di tali compensi.
Ringrazio il Vice Sindaco Cav. Pulci per l’impegno ed il sostegno espresso sulla esigenza di presentare le interrogazioni e le mozioni in Consiglio (in maniera trasparente e corretta, potremo poi non avere la stessa opinione sulle decisioni da assumere), ma purtroppo anche la Sua azione ha evidentemente incontrato ostacoli.
Mi sono quindi rivolto al Prefetto e, più recentemente, al Difensore Civico della Toscana sollecitando, se possibile, un Loro intervento: vedremo quali saranno le risposte che il Sindaco finalmente vorrà fornire: spero non voglia scaricare ancora una volta sui Dipendenti la mancata predisposizione delle repliche: se la situazione di criticità del personale è oggi su livelli elevati è essenzialmente per colpa Sua, atteso che non ha ascoltato né le indicazioni dei Rappresentanti Sindacali, nè definito una politica del personale, soprattutto allorchè, non essendo condivisa la mia impostazione, restituii la delega in materia.
Intanto chiedo al Capogruppo di maggioranza Dr. Armando Schiaffino, avendo Egli in più occasioni richiamato il concetto di responsabilità politica delle decisioni in genere, di valutare invece la responsabilità oggettiva e soggettiva che si assume continuando a permettere che venga disatteso il Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, da Lui stesso predisposto allorchè era Sindaco. Si impegni invece per pretendere il rispetto dello stesso: fornisca quindi quale Capogruppo di maggioranza e nella sede istituzionale, in Consiglio Comunale, le Sue valutazioni su tali comportamenti del Sindaco e sulle materie di volta in volta oggetto di interrogazione o mozione.
Vorrei fosse estremamente chiaro che gli interventi e le iniziative assunte dal sottoscritto sono finalizzate a sollecitare l’individuazione in maniera organica e trasparente degli indirizzi cui uniformare in maniera utile ed economicamente vantaggiosa per la collettività la condotta dell’Amministrazione, cosa che, a mio modesto avviso, non sta attualmente avvenendo.
Cordiali saluti
Piero Pisanu
Consigliere Comunale
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