Perché ho sempre l'impressione che quando si intervista un gigliese sulla tragedia della Concordia, il giornalista di turno o quello in studio sia sempre pronto a togliere la parola (o a non darla proprio) quando l'interlocutore sta per dire qualcosa che non sia quasi 'da copione'?
Ma sono io ad essere prevenuta?
Non entro nel merito della trasmissione appena andata in onda, di quanto pagato a Schettino, della sua verità e di quella di altri soggetti coinvolti nella storia ...
Claudia
Le trasmissioni sulla Concordia
Autore: Claudia Di Giuseppe
1 Commenti
visto che si è presentata l'occasione rispondo io, il giornalista in studio si è sentito offeso perchè secondo lui il mio chiedere da parte di schettino una sorta di scuse anche all'isola fosse rivolta a lui, il quale si giustificava sostenendo che avendoci inviato un loro corrispondente questo era prendere in considerazione l'isola.
Non è così, sentiamo e leggiamo di parti offese e civili, ma il vero danno dell'isola è morale, noi non abbiamo sulla coscienza ma nel cuore le 32 vittime di quella notte, noi non dimenticheremo mai, questo non viene in mente a nessuno? Tutti i giorni anche senza rendersene conto ma parliamo sempre della Concordia, è davanti a noi continuamente, quando tutto questo sarà finito per gli altri sarà un semplice ricordo per noi no.
Questa nave ha diviso l'isola e le persone, se non è un danno morale questo?
non mi interessa la verità di schettino, non mi interessa quello che gli altri dicono e fanno, vorrei solo poter tornare indietro.