Le voci della Concordia al Giglio Sabato 25 luglio la presentazione del libro di Angela Cipriano, Guido Fiorini e fotografie di Enzo Russo Fra gli ospiti la sorella e la figlia di una vittima del naufragio
Le Voci della Concordia arrivano al Giglio, nell’isola dove tutto è iniziato. Organizzata da Pro Loco e Comune di Isola del Giglio, sabato 25 luglio alle 21,30, nella piazza della Dogana a Giglio Porto, è in programma la presentazione del libro di Angela Cipriano, Guido Fiorini e fotografie di Enzo Russo (edizioni Il Foglio, Piombino). A moderare la serata sarà un grande conoscitore di tutta la vicenda, il giornalista Michele Taddei.
Fra gli ospiti, oltre al sindaco di Isola del Giglio, Sergio Ortelli, e al parroco, don Lorenzo Pasquotti, che la notte del 13 gennaio 2012 aprì la sua chiesa per accogliere i naufraghi, ci saranno anche la sorella e la figlia di Luisa Virzì, una delle vittime italiane della tragedia. Per la prima volta, dopo tre anni e mezzo, hanno accettato di comparire in pubblico per dare la propria testimonianza, ricordare la loro congiunta e ringraziare gli autori del libro e i gigliesi.
Dal 13 gennaio 2012 fino all'11 febbraio 2015: dall'urto contro lo scoglio delle Scole al Giglio fino alla sentenza di primo grado che ha condannato Francesco Schettino a 16 anni e un mese. Il libro Le voci della Concordia ripercorre l'intera vicenda della Costa Concordia attraverso le parole dei protagonisti: naufraghi, parenti delle vittime, soccorritori, accusa e difesa, parti civili.
Fra gli altri parlano il sindaco del Giglio, Sergio Ortelli, il parroco Don Lorenzo, il comandante della Capitaneria Gregorio De Falco, l’ex capo della protezione civile Franco Gabrielli, il cartografo di bordo, Simone Canessa che tracciò la prima rotta verso l’isola, poi modificata da Schettino.
Un ampio spazio è dedicato a naufraghi e parenti delle vittime. Due donne che erano a bordo, Patrizia e Ester, raccontano i drammatici momenti del naufragio e come hanno affrontato i mesi successivi.
Alcune delle pagine più toccanti del libro, però, sono proprio quelle del racconto di Concetta Virzì, sorella di Luisa, una delle sette vittime italiane del naufragio. Concetta sarà sabato sera al Giglio con la nipote Francesca, figlia di Luisa: in questi tre anni ha sempre rifiutato qualsiasi intervista, ma ha voluto raccontare solo per Le voci della Concordia gli ultimi momenti della sorella, il suo forte legame con lei, le sue passioni, il dolore della mancanza. Un documento eccezionale e inedito. “Avete scritto molte verità” ha commentato Concetta Virzì, che in occasione della prima presentazione del libro ha inviato a Angela e Guido una targa e una lettera per ringraziarli.
L’altro parente di una vittima è Kevin Rebello, fratello di Russel, che spiega perché ha deciso di perdonare Schettino.
“Abbiamo voluto far raccontare – dicono gli autori - questi 1124 giorni ai protagonisti che li hanno vissuti, con una serie di interviste esclusive, comprese quelle ad alcuni che non hanno mai voluto parlare con nessuna testata giornalistica e hanno scelto di aprire il cassetto delle loro emozioni solo con noi. Questo non è un libro che sposa una tesi, non difende o accusa nessuno, ma offre strumenti per farsi una propria idea, approfondendo molti dettagli e seguendo un percorso temporale”.
Nel libro la cronaca si intreccia con i ricordi, il dolore, l’impegno, la commozione. Non solo date, numeri e nomi, ma la vicenda umana di chi era sulla nave, al Giglio, in aula a Grosseto e di chi nel naufragio ha pagato un prezzo altissimo per la perdita di una persona cara.
“Il cuore di questo lavoro sono le emozioni, intrecciate alla cronaca. Le tocchi con mano quando incontri chi ha vissuto in prima persona questa tragedia del mare e che, nel raccontarla, cede alla commozione. Difficile non tenerne conto quando si parla della Concordia. Alcune testimonianze raccolte ci hanno coinvolto particolarmente: le abbiamo riportate nel rispetto di chi ha voluto aprirsi con noi”.
Il libro è impreziosito da decine di foto di Enzo Russo, il fotoreporter che, più di tutti, ha seguito da vicino l’intera vicenda. Fra le altre immagini nel libro c’è l’intera sequenza del ribaltamento finale della Concordia sullo scoglio della Gabbianara, quando in 21 minuti si adagiò sul fianco destro.
“Angela e Guido – scrive Antonio Valentini, caporedattore del Tirreno, nella prefazione - hanno scritto un libro di fatti e testimonianze con il rigore scientifico di chi va alla ricerca della verità, consapevole che essa mai si rivelerà nella sua interezza. E’ un grande lavoro giornalistico, scritto con umiltà e professionalità. Per questo ricostruisce al meglio, passo dopo passo, il senso di quella notte fredda e piena di stelle, impassibili testimoni di un disastro ancora in cerca di una spiegazione accettata dalla logica”.
Le Voci della Concordia ha vinto il Premio Capalbio piazza Magenta al territorio 2015.
GLI AUTORI
Guido Fiorini, nato a Pistoia, è vicecaporedattore del quotidiano Il Tirreno e responsabile delle redazioni di Piombino-Elba e Cecina. Ha iniziato lavorando a Tvl Pistoia nel 1985. Dal 1989 è al Tirreno. Prima a Pistoia come redattore, poi dal 2003 come vicecaposervizio e caposervizio a Empoli. Dal 2009 al 2014 è caposervizio a Grosseto, dove ha seguito fin dal primo giorno il caso Costa Concordia, curando anche la diretta web della notte dell’incidente. E' a Piombino e Cecina dal maggio 2014.
Angela Cipriano, nata a Policoro (Matera), è dottoressa in Scienze politiche. Si è laureata a Siena con lode con una tesi dal titolo “Il caso Costa Concordia nei commenti dei protagonisti, il ruolo della redazione grossetana del Tirreno”. Ha seguito l’intera vicenda giudiziaria del naufragio partecipando a tutte le udienze e scrivendo per alcuni settimanali e testate web. Ha un figlio di nome Stefano.
"Le Voci della Concordia arrivano al Giglio, nell’isola dove tutto è iniziato. Organizzata da Pro Loco e Comune di Isola del Giglio, sabato 25 luglio alle 21,30, nella piazza della Dogana a Giglio Porto, è in programma la presentazione del libro di Angela Cipriano e Guido Fiorini (edizioni Il Foglio, Piombino). A moderare la serata sarà un grande conoscitore di tutta la vicenda, il giornalista Michele Taddei." “ugualmente non condivisibile è l’affermazione secondo cui il Comune, a seguito dell’evento dannoso, avrebbe subito una lesione alla propria immagine sul piano nazionale ed internazionale difficilmente recuperabile in toto" Aggiungo io, ma allora insistiamo! Ma se è stato un danno per l'immagine dell'Isola perché continuiamo a riproporre anno dopo anno altre testimonianze, altri libri. Senza, come sempre, togliere meriti a nessuno giornalisti e altro, ma almeno avere la naturale decenza di non ribadire questi concetti ai 4 venti sarebbe molto più signorile e meno attaccabile come invece, muovendosi così si continua a presentare il fianco, oltretutto scoperto.