Vista l’insistenza con cui il responsabile provinciale dei Verdi Sandro Tassoni si ostina (pur non rispondendo alle accuse sul piano politico) a congetturare sulla reale identità dello scrivente, ho deciso di accontentarlo inviando la foto di Sibilot (quello vero, ovvero il personaggio a cui mi sono ispirato nella scelta del mio “pseudo-pseudonimo”). Come si può vedere l’interessato non ha il cappello da giullare né la faccia da buffone, anzi sembra un tipo piuttosto austero.
Questa foto dimostra che per parlare di certi problemi occorre una competenza, anche localistica, che il signor Tassoni sembra non possedere. Digitare “sibilot” sul computer, leggere quello che viene fuori è solo espressione di SOTTOCULTURA INFORMATIZZATA, può essere fuorviante e far scrivere, come nel nostro caso, paginate di sciocchezze.
Fa piacere invece la risposta della signora Roberta Margiacchi che almeno (pur dimostrando anche lei essere poco dentro ai problemi isolani) prova a dare delle risposte e sostiene che un aerogeneratore all’isola del Giglio non avrebbe certo risolto i problemi ecologici del pianeta terra. Questo è giusto ma, oltre a produrre energia pulita, avrebbe azzerato i costi della dissalazione che, in questi tempi di finanziarie e di tagli agli enti locali, non sarebbe stato poco. Dal punto di vista “planetario” avrebbe inoltre costituito il nostro piccolo ma doveroso contributo, ovvero quel famoso granellino di sabbia che, insieme a tanti altri, forma una spiaggia.
Perché, signor Tassoni, una spiaggia è proprio formata da tanti granellini di sabbia. Vada a controllare. Però questa volta usi un vocabolario di italiano. Non vorrei che digitando “spiaggia” venisse fuori il titolo di una canzone o addirittura un sito pornografico. E l’equivoco continuerebbe.

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Cordialmente suo
Sibilot