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Liberi tutti!
C'era un gioco bellissimo quando ero bimba, nascondino, l'ultimo liberava tutti, infatti si concludeva con LIBERI TUTTI. Questo obbligava chi era alla conta a rincominciare a contare cercando di scovare chi si era nascosto.
Per me non c'era nessun problema quando al Giglio si è presentato un signore, il minuscolo almeno per me è naturale, che come se niente fosse è tornato sull'isola. Dispiace che molti si siano dimenticati di tutte le sue promesse mancate, dei suoi tentativi di cambiare aule scolastiche, seggiovie, piazze mai fatte ne incominciate, metanodotti sotto il mare, chi più ne ha più ne metta di quelle promesse mancate. Non c'è bisogno che le ricordi io, ci sono articoli di giornali. Purtroppo oggi verba volant scripta manent, non ha più nessun valore.
Che sia venuto al Giglio non mi tange, anzi non me ne frega assolutamente niente, è un suo problema non mio, se non si sente minimamente in difficoltà lui perché dovrei sentirmi io in difficoltà?
Abbiamo vissuto un'esperienza che ci ha cambiato dentro, sono passate persone che hanno usato e abusato della nostra fragilità e innocenza. Si perché prima della Concordia eravamo un'isola di gente allegra, che aspettavamo gli amici, i conoscenti di anni che venivano a trovarci. L'estate non era solo il lavoro, era trovarsi, era divertirsi, stare insieme. Qualcosa è cambiato certo, non in meglio sicuramente, perciò che vengano o ritornino personaggi simili non mi sconvolge nemmeno più di tanto. Ogni giorno abbiamo una battaglia diversa, con personaggi diversi, lui è una guerra già vinta e messa da parte, 3 a 0 palla al centro, anzi partita conclusa si passa alla prossima.
Franca Melis
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