Vi sembrerà strano che un ragazzo di 21 anni e poco più come me stia qui a ricordare una persona anziana che dopo un lungo corso di tempo ci ha lasciati per sempre: sto parlando di Nanni (Tamburino).
Magari non potrò mai ricordare molte cose di lui come ricordano i vecchi del Giglio o le persone più grandi di me, questo è scontato, ma ricordo molto bene quando fino a qualche anno fa stava seduto sulle panchine davanti all'edicola, quando passavo lo salutavo sempre e fermandomi a farci due chiacchiere gli chiedevo sempre: "Nanni com'è?" e lui col suo sguardo con gli occhi rossi replicava: "Eh, oh bello, come vuoi che deve andà, so' fatto vecchio, aspetto che quello lassù mi chiama."
Tutte le volte mi rispondeva così.
Eh bene caro Nanni stavolta "quello lassù" t'ha chiamato per davvero e tu hai dovuto rispondere.

Ciao Nanni.

Ho voluto fare questo mio ultimo saluto, chiamiamolo così, ad un altro vecchio del Giglio che se ne va e vorrei dire che stando a contatto con i  vecchi del Giglio ho imparato molte cose e ancora ne avrò da imparare, i vecchi vanno ascoltati, vanno amati come dice questa poesia qua sotto!

AMA L'ANZIANO

Lascialo Parlare,
perché nel suo passato ci sono tante cose vere.

Lascialo Andare tra i suoi vecchi amici,
perchè è lì che si sente rivivere.

Lascialo Raccontare storie già ripetute,
perché lui vuole vedere se stai alla sua compagnia.

Lascialo Vivere tra le cose che ha amato,
perché soffre di sentirsi spiantato della propria vita.

Lascialo Salire nell'auto di famiglia, quando vai in vacanza,
perchè l'anno prossimo avrai rimorso se lui non ci sarà più.

Lascialo Invecchiare con lo stesso paziente amore con cui lasci crescere i tuoi bambini
perchè tutto fa parte della natura.

Lascialo Morire tra le braccia pietose,
perchè l'amore dei fratelli sulla terra fa meglio presentire quello del Padre nel cielo

Fa questo: o proverai vergogna di essere uomo.


Ciao a tutti gigliesi e non
Matteo Coppa