Mi fa piacere veder rinnovato dalla mia domanda al giornale l'interesse per la meridiana del Campese e ringrazio quindi tutti coloro che sono intervenuti, da chi conosco come Armando Schiaffino e Mario Brandaglia a chi invece non ho conosciuto come Silla Cellino. La bella traduzione di Brandaglia ( letterariamente  efficace e sulla quale alla fine tutti concordano) fa sorgere tuttavia non poche perplessità. Mi scuso quindi per la dissertazione sulla lingua latina (e per gli errori che potrebbe contenere). Se uno dei 'soli' si riferisce a sol-solis = sole, è sicuramente il dativo complemento di termine e significa giustamente 'al sole'. Il secondo 'soli' se vale 'suolo, terra' viene da solum-I ed è quindi genitivo di specificazione 'del suolo, della terra'. E fin qui concordo. Ma è il terzo 'soli' che se si considera aggettivo 'solo', essendo a tre terminazioni di seconda declinazione deve necessariamente essere genitivo singolare e quindi collegabile non 'al sole' (dativo) ma a 'del suolo, della terra' anch'esso genitivo. Quindi la frase suonerebbe 'al sole della sola terra' e non 'al solo sole della terra', di senso davvero criptico   Propendo invece per la prima traduzione proposta da Armando e cioè 'soli al sole della terra' , composta da un soggetto plurale da un dativo e da un genitivo.Si ritorna quindi  alla domanda che inizialmente vi avevo rivolto. Faccio qualche altra osservazione, promettendovi di non tediarvi più in futuro.
Ritengo che il motto non sia tipico delle meridiane come scrive Silla, ma piuttosto riferibile al solo cap. D'Albertis. La citazione nel link citato infatti penso che sia tratta dalle due meridiane costruite dal D'Albertis  (due delle circa 120 da lui erette tra cui una diecina nel Castello di Motegalletto sua dimora genovese). Analoga iscrizione è infatti presente in quella di Noli (SV) sulla facciata di Corso Italia n. 29, che riporta:

NOLI  LA SOLITARIA PESCATRICE
NELL'AMPLESSO DEL SOL L'ORA TI DICE
SOLI SOLI SOLI
ORA
DELL'EUROPA CENTRALE
ANNO  DNI MCMXV
1915
REALIZZAZIONE
CAP. ENRICO ALBERTO D'ALBERTIS.

A parte la stranezza di tre parole latine nel rimanente contesto italiano, da notare la definizione di 'solitaria' della prima riga,  che avvalora la traduzione di 'soli al sole della terra'. Comunque una rapida escursione nei repertori di meridiane (chieracostui.com/costui/meridiane/mlist. Asp ne ha circa 240 italiane) ha fatto rilevare la presenza del motto solo su quella D'Albertis citata. Ritengo quindi che il suo significato (indipendentemente dall'origine napoleonica della frase) vada ricercata nella biografia del D'Albertis, ed è probabilmente legata alle vicende della tarda età del navigatore, visto che le meridiane dell'età giovanile, per quanto mi consta, non riportano quel motto. E' il senso di solitudine dell'anziano e del luogo?
Infine un invito: il d'Albertis è una delle figure più note avventurose ed interessanti fra coloro che nel tempo hanno soggiornato al Giglio. Perchè non dedicargli una mostra nell'ambito degli eventi estivi ?   Il materiale documentario e fotografico di lui e su di lui, come sicuramente sanno gli amici gigliesi, è amplissimo e facilmente reperibile.
Grazie per la pazienza. Con affetto

Mauro Ottanelli