In quest’ ultima settimana ho assistito alla diatriba tra “Sibilot” e tutti quelli che, lui stesso, ha fatto in modo di tirare in ballo …    
Dopo averci pensato un po’, ho deciso di dire la mia a questo signore mascherato:

Egr. Dott. Sibilot,
ho letto il suo ultimo attacco indirizzato verso Marina Aldi, più volte da Lei appellata, in modo chiaramente dispregiativo, come “la referente dei Verdi”.
Bene! Anch’io sono dell’idea che dovrebbe chiederle scusa. E’ un atto dovuto da parte sua; alla donna e alla persona.
Nel frattempo, vorrei porLe alcune domande:
mentre perdeva tempo nel puntare il dito accusatore sulle “ipotetiche deficienze altrui” , Lei, così attento all’ambiente e non solo a quello, cosa faceva per migliorare l’attuale degrado della nostra isola?
Dove possiamo visionare, noi comuni mortali, l’elenco delle sue personali battaglie o delle sue denunce ambientali.
E quante di queste può vantare di aver portato a buon fine?
Quanto è migliorata la vita della nostra comunità (e non intendo fattori finanziari) sotto l’efficacia del suo personale impegno?
Il problema dei mufloni inselvatichiti (per citare un argomento da Lei sollevato), sono a mio avviso, l’effetto che il Parco ha subito; la causa è la rete di recinzione della “tenuta privata del Franco” che probabilmente è inadeguata o rotta.
La tenuta è sotto il controllo di un guardiano che, pare essere anche, assessore dell’attuale Giunta.
Quindi, siamo di fronte ad un guardiano che non guarda e probabilmente a un amministratore che   conosce il vero problema e non interviene presso il vero responsabile dell’accaduto: il proprietario della tenuta.
Gli argomenti, caro dott. Sibilot, se letti da un angolazione diversa possono spostare il soggetto dell’accusa e rendere questa “nulla”.
E’ vero, come Lei ha messo in evidenza in un suo scritto, il futuro del mondo non sarà roseo e solo gli stupidi o quelli accecati dalla cupidigia non se ne accorgono, così proprio a Lei che ama tanto le citazioni, dedico questo trafiletto di un giornale attento all’ambiente:
“…dal distacco della piattaforma di Larsen al rallentamento della corrente del Golfo: il rischio di blocco è elevato e i futurologi del Pentagono hanno già prefigurato eventi climatici estremi ... e conclude poi, nell’articolo di fondo: ... ”solo un’assunzione di responsabilità a livello politico con il ricorso ad energie alternative, ndr (che non sono, nel caso nostro, la degradante e disgraziata accettazione della pala eolica alle Porte, necessaria solo per le tasche di qualcuno…) ma anche e soprattutto a livello interiore, mentale e spirituale può  produrre il cambiamento necessario alla sopravvivenza.
Venga allo scoperto, dott. Sibilot, così che potremo ringraziarLa per le sue preziose esternazioni che al momento hanno solo l’effetto di produrre rabbia ed energia negativa, oppure  taccia per sempre e inizi a rendersi operativo, concretamente, per il bene della comunità intera, come ogni persona di buon senso ha il dovere di fare.

Cordiali saluti, 
Viola Maria Rossi