Gruppo Consiliare PROGETTO GIGLIO - CONTRO L’ABBANDONO
Al Sindaco del Comune di Isola del Giglio
e, p.c. Al Consigliere Delegato Mibelli Luca
Al Responsabile del Servizio Ragioneria del Comune di Isola del Giglio Dott. Ortelli Federico
Al Revisore dei Conti del Comune di Isola del Giglio Rag. Carla Giglio
STATO PATRIMONIALE: LE NON RISPOSTE DEL SINDACO
È veramente difficile ed ancor più preoccupante riuscire a capire le intenzioni del Sindaco Ortelli che prosegue nella vergognosa strategia di non dare risposte alle richieste di chiarimenti ed informazioni che i Consiglieri di minoranza gli rivolgono.
È un atteggiamento che adotta costantemente in occasione della presentazione dei rendiconti annuali in Consiglio Comunale, dove o non sa rispondere o rinvia ai Dirigenti preposti alle materie, mai presenti né invitati alle riunioni, trincerandosi dietro la richiesta di presentare le domande per scritto , alle quali poi, forse e quando non si sa, qualcuno risponderà.
Nella “non” risposta all’interrogazione avente ad oggetto “Stato Patrimoniale (attivo) 2018” ha superato se stesso ed ogni limite di tolleranza, ma, probabilmente anche di incompetenza.
Infatti si è ben guardato dal fornire i dati richiesti, limitandosi a richiamare le norme che presiedono alla stesura del rendiconto, norme che probabilmente nemmeno conosce.
La “non” risposta è indirizzata, per conoscenza, anche al Consigliere Delegato al Bilancio, al Responsabile del Servizio Ragioneria e al Revisore dei Conti, prassi inusuale in passato e non capiamo se finalizzata ad una condivisione di responsabilità o ad un trasferimento di responsabilità.
L’interrogazione vuole semplicemente ottenere i dati conoscitivi sul contenuto di talune voci dello stato patrimoniale connesse ai crediti ed alle immobilizzazioni immateriali.
Proviamo a spiegarglielo: lo stato patrimoniale evidenzia crediti di varia natura per un totale di euro 4.394.734,68, composti da varie fattispecie e segnatamente:
- crediti di natura tributaria euro 1.778.446,68: vogliamo sapere la tipologia dei tributi sottostanti tale crediti e cioè quanti siano connessi alla TARI, quanti all’IMU, quanti alla TASI o ad altro tributo, nonché l’anno di riferimento di tali crediti; quindi non i nomi dei singoli debitori, ma l’aggregato per tipologia del tributo da riscuotere e l’anno di iscrizione a bilancio;
- crediti per trasferimenti e contributi euro 1.564.911,93: in questo caso chiediamo di conoscere importo e nominativo dei soggetti debitori, con le singole somme da versare e l’anno in cui sono sorti i vari impegni che, quanto ad euro 1.498.587,32 attengono amministrazioni pubbliche e 66.324,61 altri soggetti;
- verso clienti ed utenti euro 180.011,35: anche in questo caso ci interessano non i nomi dei debitori ma la tipologia dei crediti o le operazioni sottostanti (es. affitti scaduti o canoni da incassare , ecc.);
- altri crediti euro 871.364,72 di cui Altri per euro 715.486,67: per tale ultimo importo, anch’esso di entità rilevante, vogliamo sapere semplicemente la natura di tali crediti e, qualora vi sia ricompreso anche quanto ancora dovuto dalla Società Costa in virtù dell’accordo secretato, sottolineiamo al Sindaco, per Sua conoscenza, l’inutilità della segretezza deliberata in ordine all’importo transattivo, considerato che le somme incassate sono transitate o transiteranno per il tramite del tesoriere, a fronte di ordinarie reversali di incasso, oggetto di rendicontazione in dettagliati elenchi. Non è questa la sede per sapere se la secretazione è avvenuta ad istanza di quale contraente o di entrambi, ma non aveva né ha alcun senso, quanto meno in ordine all’entità della somma;
- è l’unico punto per il quale individua la natura della differenza di euro 50.000 rilevata, riconducendola ad un generico Fondo Rischi per contenzioso accantonato nell’avanzo di amministrazione: sarebbe stato opportuna, per completezza, l’indicazione della motivazione che ha portato alla creazione di tale Fondo ed in quale esercizio sia avvenuta;
- immobilizzazioni immateriali euro 121.665,07: anche per tale voce non è stata fornita alcuna risposta volta a individuare le partite immateriali (procedure informatiche da ammortizzare o quant’altro, fornitori, ecc.) riconducibili a tale importo.
Restiamo quindi in attesa di urgente riscontro per l’effettiva evasione della interrogazione presentata al fine di ricevere, non l’indicazione di norme attinenti la materia, ma il reale contenuto ricompreso nelle singole voci indicate.
Con l’occasione ricordiamo al Sindaco che siamo ancora in attesa di evasione della interrogazione, al protocollo il 5 luglio 2019, con oggetto “CORTE DEI CONTI lettera del 19 agosto 2015”, alla quale, replicando in via interlocutoria il 19, stesso mese, ha rinviato al Responsabile dell’Area Tecnica la risposta in ordine alla tipologia ed ai costi delle opere ancora da effettuare;
si è in attesa di conoscere il riscontro dato alla richiesta di escussione della polizza fideiussoria di Lire 546.975.000 avanzata alla Groupama Assicurazioni Spa;
quale siano state le azioni attuate in ordine al recupero dell’ingente somma (euro 800.000 circa) dovuta al Comune sin dal 2003 per gli espropri ex IMPA.
Nella recente riunione del Consiglio Comunale nessuna comunicazione è stata data dal Sindaco su tali argomenti pur di rilevante importanza, ma forse non per Lui, che pur trovando “bislacco” e rimanere “imbarazzato” per l’appello presentato sui lavori alla Caletta del Saraceno, non riesce a evidenziare, in replica, il costo di tali lavori, indicati, in altro documento, in ragione della considerevole somma di euro 192.147,44.
Distinti saluti.
I CONSIGLIERI COMUNALI Paola Muti e Guido Cossu
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