COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO DI MINORANZA CONSILIARE

Dalla Regione niente fondi per il porto del Giglio, né per quello di Porto S.Stefano

Nei giorni scorsi la Regione Toscana ha concesso 273 mila euro per interventi di manutenzione del porto di Viareggio. I beneficiari delle risorse  assegnate, risultano: 200 mila euro a favore del Comune di Viareggio per l'asfaltatura delle aree portuali; 73 mila euro alla Provincia di Lucca per il rifacimento di un tratto di muro di sponda caduto nell'area Varignano ovest del canale Burlamacca.

Vale la pena di ricordare che quanto alla  manutenzione straordinaria del Porto di Viareggio la Regione Toscana aveva già stanziato nel 2011 circa 1 milione di euro, mentre altri 930.000 euro sono stati destinati ad interventi di manutenzione ordinaria.

Tra l'altro, occorre rilevare che la funzionalità dei porti è una priorità per il territorio, rappresentano infrastrutture strategiche per gli scambi commerciali, per il turismo ed anche per la cantieristica di eccellenza che vi ha sede.

Ora viene da domandarsi per quali motivi le risorse regionali disponibili per le attività portuali hanno ignorato totalmente il porto di Giglio Porto e quello di  Porto S.Stefano che non hanno ricevuto nemmeno un centesimo. L'ipotesi più attendibile potrebbe essere la mancata presentazione da parte dei Comuni di richiesta di finanziamento regionale.

Per quanto riguarda il molo di ponente (molo verde) del porto di Giglio Porto non va dimenticata la promessa (vana) del Sindaco Ortelli dell'impegno a  reperire risorse per dare adeguata sistemazione alla pavimentazione in pessime condizioni ed alla sostituzione della ringhiera circostante il faro, peraltro non più idonea allo scopo che presenta evidenti pericolosità per cose e persone.

Se a ciò si aggiunge l'assoluta mancanza di sensibilità, sia da parte del sindaco Ortelli (non risultano prese iniziative in tal senso) che del Sindaco dell'Argentario, per la installazione di una pensilina a Porto S.Stefano su Piazzale Candi, da utilizzare per i passeggeri diretti all'imbarco dei traghetti, per ripararsi dalle intemperie;

Se a ciò si aggiunge che sono in corso i lavori per realizzare (addirittura) un “giardino” all'interno dell'area portuale di piazzale Candi a Porto S.Stefano, riducendo (incomprensibilmente) le aree dedicate alla sosta, ai parcheggi ed alla movimentazione, riducendo – altresì - gli spazi degli automezzi da e per le isole;

Tutto ciò viene fatto per “un dispetto dell'amministrazione che costerò caro” sostengono le opposizioni al Comune dell'Argentario, si può capire in che mani siamo messi. Un dispetto che costerà (pare) circa 120 mila euro, oltre agli 80 mila euro spesi per sistemare le biglietterie ed a 15 mila euro per spese legali, tutti a carico dei cittadini dell'Argentario.

Per  questi motivi (e non solo) si può capire come la Regione intende commissariare de facto il porto del Giglio e quello di Santo Stefano, attraverso una  nuova legge sulla Autorità Portuale Regionale che si approprierà delle competenze dei comuni e che, molto meglio dei comuni sarà in grado di esercitare in modo più efficace ed efficiente le funzioni di pianificazione delle aree portuali, di programmazione delle opere da realizzare, di progettazione ed esecuzione dei lavori, di rilascio e la gestione delle concessioni demaniali, assumendo a proprio carico la quasi totalità delle opere portuali.

Uno scenario che, a detta di molti, viene messo in campo, quando la Giunta e il Consiglio Comunale si dimostrano incapaci di amministrare, in questo caso, la gestione dei servizi portuali ovvero per eliminare iniziative che complicano la vita ai cittadini ed all'imprenditoria in generale.