Gentile signor Domenico Verducci,
come Ella dovrebbe sapere non esistono leggi che vietano l'abbattimento di alberi in periodi precisi. È vero, tuttavia, che vi sono periodi determinati dell'anno in cui è preferibile effettuare la potatura, così come la legge sulla caccia (n. 157/92) vieta la distruzione di uova, nidi e piccoli nati di uccelli appartenenti alla fauna selvatica.
Tuttavia, per chiarezza è anche opportuno informarLa che, al momento dell'abbattimento, non sono stati notati nidi di alcun tipo, soprattutto sui pini, e in nessun caso vi erano nidi di specie protette, incluse nell'allegato A della L. R. n. 56/2000, comunque presenti sul nostro territorio.
La scelta dell’abbattimento di alcuni pini era determinato da evidenti ragioni di sicurezza, causate dal pericolo di crollo delle alberature per via della debolezza dell'apparato radicale che ha portato al sollevamento di due edifici, che ora necessiteranno di una manutenzione straordinaria. Evidentemente, la scelta degli uffici comunali ha fatto prevalere la tutela della sicurezza umana rispetto al periodo più indicato per la loro potatura. Così si spiega la “somma urgenza”.
Come Ella sa, il rischio di forti raffiche di vento, al Giglio frequenti, potrebbe causare, per la superficialità e la debolezza dell'apparato radicale, rischi molto gravi ai residenti e ai turisti.
In quanto poi alle sue espressioni diciamo così leggere e superficiali sulla “vita difficile” degli isolani, così come alcune sue illazioni del tutto fuori luogo sul “bracconaggio” al Giglio come su altre isole, o peggio ancora l’invito allo Stato a aiutare “gli isolani a risolvere i loro problemi”, preferisco non commentare.
La nostra è una comunità sana e coesa, rispettosa delle leggi, amante e custode gelosa della terra in cui vive. È anche accogliente con gli ospiti che ogni estate vengono a visitarla, come mi auguro anche lei vorrà confermare.
La invito pertanto a cercare di comprendere meglio e più in profondità la nostra vita e i problemi che ogni anno dobbiamo affrontare e che riguardano i servizi, il sistema scolastico, sanitario e altro.
Cordialmente
Sergio Ortelli
Nessuno "scempio" per il taglio dei pini
Autore: Sergio Ortelli, Sindaco del Comune di Isola del Giglio
9 Commenti
[quote name="Elisabetta Brizzi"]Di esempi eloquenti ne avevo scritti per circa 1864 caratteri ma chieda all'amministratore di sistema che fine hanno fatto. Nel caso fossero irreperibili sarà mia premura elencarli nuovamente.
Cordiali saluti,
Elisabetta Brizzi[/quote]
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Di esempi eloquenti ne avevo scritti per circa 1864 caratteri ma chieda all'amministratore di sistema che fine hanno fatto. Nel caso fossero irreperibili sarà mia premura elencarli nuovamente.
Cordiali saluti,
Elisabetta Brizzi
Sarà una coincidenza ... ma tante delle persone che scrivono in questo post sono tutti animalisti "amici" tra di loro su un famoso social network. Sicuramente una coincidenza che però fa pensare che il pensiero di uno sia condiviso "solo per amicizia" dagli altri senza conoscere minimamente la realtà dei fatti.
Sono convinto che chi scrive [i]"... quanta poca considerazione abbia la natura in questa isola ..."[/i] non abbia la minima idea di cosa stia dicendo e non sappia portare esempi credibili a sostegno di questa sua tesi.
Se l'Isola del Giglio è lo splendore naturalistico che noi turisti possiamo ammirare è merito soltanto ed esclusivamente della capacità dei suoi abitanti di mantenerla tale e dell'amore e rispetto che nutrono per la loro terra!
Accadono cose strane al Giglio. Concordia a parte, leggo spesso lagnanze di chi non si capacita di quanta poca considerazione abbia la natura in questa isola.
Leggo con tristezza le denunce di chi ha a cuore una natura troppe volte violata. Ancora più mi rattrista la reazione rabbiosa,spesso verbalmente trattenuta ma perfettamente percepibile,di chi si dovrebbe ergere a difesa di questa. Chi protesta viene accusato di essere un bugiardo. Una certa politica nazionale ha fatto evidentemente scuola.
Si parlava di alberi abbattuti. A questo proposito vorrei sapere se anche gli oleandri,ormai trentennali,
Buonasera a tutti,
intanto mi presento, sono Riccardo Gherardi, medico veterinario di Lucca e da diversi anni mi occupo dei fauna selvatica.
Purtroppo non conosco molto bene la realtà della vostra isola e non ero presente all'accaduto.
Quindi non voglio entrare nel merito della necessità e dell'urgenza di fare in quei giorni l'intervento di abbattimento dei pini ne tanto meno voglio metterne in dubbio la necessità. Se non vi fosse stata una vera urgenza il fatto sarebbe sicuramente grave. Scrivo però per confermare le parole della Dott.ssa Chines, che mi ha immediatamente contattato dopo la raccolta del verdone, che successivamente ho avuto modo di visitare al Centro di recupero e che mi ha descritto la situazione di cui è stata testimone. Posso assicurarvi che in tutto questo non c'è nessuna ricerca di sensazionalismo, anzi, solo la passione per la Natura e la ricerca della sua tutela. Sentimento che penso condiviso anche da tutti voi. Quindi mi auguro, che in futuro, se un intervento di tale genere non può essere rimandato ad un periodo più favorevole, e comprendo benissimo che la tutela delle persone sia prioritaria, si faccia tutto il possibile per limitare i danni anche alle specie che stanno nidificando. Penso che questo vada a giovamento anche dell'immagine della vostra splendida isola. Cordiali saluti, Riccardo Gherardi.
Torno a ribadire che, conoscendo la realtà dell'Isola del Giglio in quanto ci VIVO, CI LAVORO, CI SPENDO E CI GUADAGNO 365 GIORNI L'ANNO, mi pare molto molto molto molto poco probabile se non impossibile che un intervento del genere sia stato fatto nell'illegalità.
Si fa presto a dire "andava fatto in un altro momento" quando non si è a conoscenza delle varie problematiche molto molto molto più importanti che la nostra Isola sta attraversando (l'ultima è stata un'alluvione proprio in quella zona, per la quale è un miracolo che non ci sia scappato il morto......e non volatile). Credo di poter sostenere che nessuno di coloro che hanno preso la decisione di tagliare quegli alberi avrebbe mai e poi mai voluto questo presunto "Scempio".......se però per questo scempio si deve mettere in pericolo la vita di esseri umani, secondo me ben venga lo "scempio".
E' facile prendere decisioni e prese di posizione in ferie...........è molto più difficile prenderle in relazione ad altre problematiche e con la responsabilità sul groppone!!!!!!
Guarda caso il signor Verducci lancia la provocazione, parla di presunto "scempio" senza essere sul posto; la signora Chines racconta di nidiacei, impiegata ASL, vigili e, in un'epoca dove i telefoni sono preziosi aiuti documentali, non fa nemmeno una foto dei fatti segnalati ... guarda caso!
Io che ero presente non ho notato alcuno "scempio" e soprattutto non ho notato i sedicenti animalisti e biologi che stanno scrivendo in questi giorni!
Ho come l'impressione, magari sbagliando, che sia tutta una montatura di chi è alla continua ricerca del sensazionalismo.
Sono convinto che gli stessi attenti "segnalatori" sarebbero qui a protestare indignati se uno di quei rami pericolanti fosse caduto in testa a qualche passante!
Benissimo ha fatto chi di dovere a portare a termine l'operazione, la signora dovrebbe frequentare più assiduamente l'isola e poi forse potrebbe pontificare più razionalmente sul rispetto delle leggi e sull'etica della gente che la vive.
Nessun mea culpa gigliesi perché ... il fatto non sussiste! Avanti così!!!
Buongiorno, il 9-10 giugno ero a Campese con mio marito. Abbiamo trovato l'isola splendida, l'accoglienza calorosa. Aspettando il bus abbiamo notato che stavano potando uno dei pini della piazza; ho visto nidiacei inetti trascinarsi a terra e coppie di altre specie muoversi richiamate dalle loro strida. Ho raccolto un piccolo verdone incapace di volare. Ho chiesto agli operai spiegazione sul motivo di quel taglio. Mi hanno confermato di aver visto i nidi sui rami, la loro caduta e che i nidiacei erano in terra. Sono biologa e lavoro in questo settore. Quindi ho detto loro che, al di là della questione etica, la distruzione di nidi è vietata per legge. Ho mostrato ad un’impiegata ASL il nidiaceo chiedendo se c’era un veterinario e lei gentilmente e dispiaciuta nel vedere gli animali sofferenti, mi ha detto che sull'isola non ci sono veterinari. Ha chiamato un vigile a cui mi sono rivolta chiedendo di interrompere il taglio; anche lui mi ha detto che si trattava dell’intervento di somma urgenza di cui parla il Sig. Sindaco. Mi permetto di dire che è un intervento che poteva essere effettuato prima o dopo la nidificazione; le singole amministrazioni possono emettere ordinanze sui periodi idonei. Ho portato con me il piccolo verdone, destinato a morte certa, per consegnarlo ad un centro di recupero. Gli altri nidi e nidiacei sono rimasti sotto le frasche. Vedendo il nidiaceo una signora italiana residente in California ha mostrato una grande sofferenza perché dove vive è vietato tagliare alberi in periodo di nidificazione, altrimenti le punizioni sono immediate e molto forti, fino alla prigione. Ribadiva che nonostante le bellezze dell’Italia non potrebbe vivere in un paese dove non vige il rispetto delle professionalità, dell’etica, delle leggi. Dal Sig. Sindaco mi piacerebbe non solo leggere risposte in cui si cerca di difendere l’indifendibile ma sentire un mea culpa e che scempi come questo non si verificheranno in futuro. Cordiali Saluti. Arianna Chines