Alla lettura del "blitz", cosi' citata l'indagine dei Carabinieri nel testo pubblicato su "giglionews", ho inteso inviare un messaggio di pacata ironia all'Amministrazione Comunale, in particolare all'Ass. Feri per la maggioranza e a Ortelli per la minoranza, oltre che alla redazione di Giglionews, per subliminalmente partecipare la mia solidarietà umana al "fatto" che certamente interessa con curiosita' legittima la cittadinanza dello "Scoglio".

Naturalmente, "intendiamoci", le mie parole erano e sono tuttora senza alcun riferimento specifico dell'argomento in questione.

L'intervento del salvatore del mio pollice destro, l'Armandone vostro, Dottore e non stregone, compendia vicissitudini di cui sono stato oggetto nei 26 mesi in cui sono stato "imbarcato" al Giglio.

L'immodesto Modesti Peppetto & dintorni, fra i quali un altro Carruba a riposo che non riposava, e qualcuno in preminenza nell'Amministrazione attuale, erano attivissimi per impallinare lo sceriffo me medesimo, quella specie di Clint Eastwood pro tempore.

Come l'eroe dei "Un pugno di dollari" e successivi, avevo, per mia fortuna, una padella di acciaio sotto il mantello da pellerossa.

Vorrei, con quella padella che ancora conservo, cucinare un po' di paranza o di calamari, innafiando i bocconi con l'ansonico del fratello di Gioacchino Lubrani, un altro mio spigolatore: gia' !, con rispetto parlando non ho mai assaggiato un ansonico cosi' pregevole.

Ma i ricordi sono spesso conditi da amarezze non sopite.

Come l'Armandone, vivo e vegeto indenne senza essere scalfito da quegli strali disordinati, di sponda e malevoli.

Mi auguro che questa buriana, frequentissima ai miei tempi, anche per i cestini dei rifiuti dei medicinali scaduti nei negozi, "peppetto memento", sia un vento che scorra veloce, lasciando dietro solo frizzi e zanzerini che a voi, tosco-maremmani-isolani non mancano di certo.

Tanto ho espresso, per malinconia ancora non sopita e forse malcelata da una ironia che volevo simpatica e d'amicizia.

Nunzio Seminara