MINORANZA CONSILIARE COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO

Spiace tornare sull’ argomento, ma abbiamo letto con disappunto, (anche se senza stupore), l’ intervento del Sindaco Cerulli. Non ci stupiamo perché conosciamo bene l’ arroganza con cui da sempre si è espresso e la reale considerazione che lo stesso ha dell’ Isola del Giglio, che in passato ha definito “una risorsa”, in atre parole un osso da spolpare. Su questo abbiamo ripetutamente cercato di mettere in guardia anche il Sindaco Ortelli, ne sono piene le pagine della stampa e gli atti del Comune.

Non solo rimandiamo al mittente le provocazioni e l’ ignoranza con cui queste vengono espresse, (mai nessun sindaco si era permesso di esprimersi in tale modo nei confronti di un’ intera comunità) ma riteniamo che ormai sia irrinunciabile una politica di salvaguardia ambientale che non badi più solo alle attenzioni verso il sistema costiero del diportismo e che fino ad ora era stata lasciata da parte, soprattutto da Ortelli.

Diciamo chiaramente che lasciamo stare l’ AMP per il Giglio, perché non vogliamo usare l’ argomento per rimestare altri discorsi che ci porterebbero lontano, ma suggeriamo con determinazione l’ attivazione di regole più stringenti su Giannutri, che nulla interagirebbero con l’ Isola del Giglio. Su questo facciamo pubblicamente le nostre proposte.

Per Giannutri infatti l’ Isola del Giglio paga moltissimi soldi per il mantenimento dei servizi essenziali e impiega gli uffici ed il personale per cercare di far fronte alle molteplici esigenze. E’ del tutto chiaro che la pressione che il sistema costiero fa su Giannutri (migliaia di imbarcazioni e turisti con minicrociere) non fa altro che aumentare, direttamente e indirettamente, i costi di gestione dell’ isola a carico dei soli isolani: smaltimento rifiuti, pulizia del mare, attracchi, etc… ed è altrettanto chiaro che tutto il beneficio economico (enorme) di tale “sistema” ricade quasi totalmente all’ Argentario (posti barca, diving, posti di lavoro etc…). Cioè per il Giglio sono solo spese, mentre Cerulli ci guadagna. (Vi ricordate, per caso, cosa dicevano Cerulli e C. quando si parlava di regolamentare il mare o la terra di Giannutri, che pure fa parte del nostro Comune ed è all’ interno del Parco di cui facciamo parte solo noi?).

Allora ci pare che le parole di Cerulli siano anche una presa in giro e forse pronunciate senza pensare cosa potrebbe accadere non appena il Comune di Isola del Giglio promuoverà e attuerà le 2 seguenti iniziative, che fanno parte di idee già elaborate e fattibili:

1. presa in concessione degli specchi acquei liberi davanti a Cala Maestra e Cala Spalmatoio con posa di boe dedicate ai soli residenti, proprietari di casa ed affittuari ed esclusione di ogni altro ormeggio libero.

2. stimolo verso l’ ente Parco al fine di aumentare la distanza di ancoraggio e/o ormeggio ove permesso e consentito, dalla costa di Giannutri, in zona 2 dell’ area protetta, portandola ben oltre i 100 metri. Rivedere l’ accesso dei diving nelle aree protette, con precedenza a quelli residenti.

Queste 2 iniziative comporterebbero degli immediati benefici ambientali su Giannutri e anche dei benefici alle casse dell’ Isola del Giglo. D’ altra parte, anche volendo, mica potremmo fare un tesserino rosso per chi viene da Cala Galera o da Porto S. Stefano, o no?

A questo si potranno aggiungere altre misure di tutela, come ad esempio quelle relative alla salvaguardia della piccola pesca sportiva e artigianale locale, con eliminazione di quella professionale che arriva dalla costa. Il tutto sempre e comunque nel rispetto della Legge.

Queste iniziative, assieme ad altre proposte che riguarderanno la gestione del porto del Giglio verranno ufficializzate in sede di Consiglio Comunale.

Terminiamo esprimendo un’ ultima considerazione in modo limitato, ma doveroso, perché non è questo il momento di dividersi al Giglio: su questi fatti si concretizza il fallimento della politica “estera” di Ortelli, che poco tempo fa accusava proprio me, quando ero Sindaco, di seguire l’ isola d’ Elba e l’ Unione dei Comuni dell’ Arcipelago e di dare poca attenzione al vicino Monte Argentario con il quale avremmo dovuto avere molte affinità. La cosa non solo non era vera, ma forse ci eravamo accorti che con la nuova Amministrazione di Monte Argentario le cose erano cambiate. Questi sono infatti i risultati dell’ aver dato i doppioni delle chiavi di casa nostra a Cerulli, di averlo addirittura invitato a parlare nel nostro Consiglio e di averne condiviso le politiche, dalle passeggiatine in campagna elettorale in poi.

Speriamo che almeno questo serva ad aprire gli occhi, sia all’ Amministrazione che alla gente, che si traggano maggiori vantaggi dagli interventi della minoranza, anche se critici, ma sempre negli interessi dei gigliesi e che non ci si aspetti nulla da chi interpreta il ruolo di Sindaco alla maniera di Cerulli.

E auspichiamo una presa di posizione, anche di Ortelli, quanto prima.

Attilio Brothel per la Minoranza Consiliare