Parco: Sammuri fa il punto del suo mandato
Nella seconda giornata della trasparenza del 12 dicembre il Presidente del Parco Giampiero Sammuri ha ricordato i risultati più importanti del suo mandato quinquennale al PNAT iniziato a luglio 2012.
Ha iniziato parlando della cerimonia del 7 dicembre scorso al Parlamento Europeo dove è stata consegnata al Parco la certificazione della Carta Europea del Turismo sostenibile (CETS), riconoscimento della capacità gestionale, in termini di conservazione delle risorse locali e collaborazione sinergica con i portatori di interesse nei comprensori protetti. Ha espresso la sua soddisfazione per il risultato raggiunto e ha proseguito ricordando l’impegno dell’Ente in questi anni per la sistemazione del Castello del Volterraio, per la derattizzazione di Montecristo e la certificazione “Montecristo Rat Free” grazie alla quale l’isola ha risvegliato la sua biodiversità, per il fotovoltaico a Montecristo, per la variante al Piano del Parco per la nuova zonazione a mare di Capraia, per l’acquisto dell’area dunale di Lacona. Ha ricordato anche il corso di aggiornamento per formare le nuove guide Parco, l’apertura alle immersioni nel mare di Pianosa, la riapertura della Villa Romana a Giannutri, l’impianto di video sorveglianza su tutto l’Arcipelago Toscano, la georeferenziazione dei sentieri, il progetto di conservazione “RestoconLife” che registrato scoperte di grande rilevanza, come la presenza a Pianosa della lepre europea ritenuta estinta in tutta Italia. Ha annunziato la pubblicazione del nuovo dépliant istituzionale del Parco e del secondo Bilancio di sostenibilità che a breve sarà disponibile sul sito del Parco a disposizione di tutti.
“Ringrazio il Direttore e tutto il personale dell’Ente - ha detto Sammuri- che in questi anni mi hanno seguito in accelerazioni complicate. Voglio ringraziare anche i Sindaci, per il rapporto franco e costruttivo soprattutto nei primi anni di mandato quando non era stato nominato il consiglio direttivo e i consiglieri del parco. Ringrazio le forze dell’ordine in particolare il Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato e la Capitaneria di Porto, la stampa e la tv che hanno sempre dato spazio al Parco, le molte associazioni ambientaliste e di volontariato e non ultimi i cittadini da cui ho raccolto gli stimoli per migliorare il mio operato”
Negli ultimi mesi del mandato che scadrà a fine giugno 2017, l’impegno sarà nel proseguire i lavori al Volterraio, consolidare il sistema di videosorveglianza, sistemare i sentieri, recuperare la della Casa dell’Agronomo a Pianosa, sistemare i locali della ex “Essenza” a Lacona, una nuova organizzazione della fruizione di Pianosa e un intervento per la riqualificazione della area umida di Mola.
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