Un fondo per la riqualificazione energetica delle abitazioni, produzione di energia da fonti rinnovabili e Mobilità Urbana. Circa 114 milioni di €uro agli enti locali ed aziende private. Naturalmente per poter accedere a questo tipo di finanziamenti si deve essere in grado di presentare progetti credibili e come al solito chi prima arriva prima macina. Per l’Isola del Giglio i soggetti più interessati potrebbero essere il Comune, La S I E, La Rama ecc. Ricordo che in passato, e parlo di circa 40 anni fa sotto l’amministrazione Lubrani di cui facevo parte come assessore, il Giglio era uno dei Comuni all’avanguardia per la ricerca e lo sviluppo alternativo, fu sperimentato all’Allume un impianto fotovoltaico con cella frigorifera, fu sperimentato uno dei primi dissalatori, l’energia Eolica ecc. da allora purtroppo il Giglio è rimasto al palo, oggi se si fosse continuato su quella strada sicuramente saremmo stati uno dei comuni più all’avanguardia con ritorni economici non indifferenti, ed invece eccoci qua, ancora una volta più indietro della coda del Somaro, non solo abbiamo regolamenti edilizi edilizi vecchi come bacucchi, il piano strutturale avviato circa vent’anni fa non si sa quando vedrà la luce, insomma per dirla chiara siamo un paese vecchio non solo dal punto di vista demografico abbiamo normative non più consone per avviare uno sviluppo moderno ed alternativo, speriamo almeno che questa amministrazione incominci ad aprire gl’occhi, anche perché a mio avviso potrebbe essere un percorso per evitare la morte civile di questo paese, morte civile già avviata.

Modesti Giuseppe