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Porticciolo del Campese: oblazione per gli ormeggiatori

La nota vicenda del Porticciolo di Giglio Campese si conclude, per gli 8 ormeggiatori/noleggiatori delle piccole imbarcazioni oggetto di un sequestro preventivo risalente al maggio 2023, con la possibilità di essere ammessi all'oblazione di circa 340 euro. Tutti e otto hanno presentato la richiesta di oblazione: il pm Salvatore Ferraro ha dato parere favorevole. Una volta che le istanze saranno ammesse e una volta che gli interessati avranno pagato quanto dovuto, nei loro confronti il fascicolo sarà archiviato. L'accusa per loro, lo ricordiamo, era di occupazione abusiva del demanio marittimo, in violazione del Codice della navigazione.

Rimane invece ancora aperta la parte dell'inchiesta che riguarda l'abuso d'ufficio per gli 11 amministratori pubblici, attualmente alla fase di richiesta di rinvio a giudizio. Il gip Sergio Compagnucci non aveva ravvisato gli estremi per gli elementi oggettivi e soggettivi dell'abuso d'ufficio: la violazione dell'indirizzo regionale non è idoneo a integrare la condotta di abuso, le autorità comunali non avrebbero agito per favorire alcune persone a discapito della comunità. Secondo il giudice, tutte le azioni sarebbero state indirizzate alla soluzione di un problema reale, quello degli ormeggi: una soluzione non conforme al Masterplan ma non per questo penalmente rilevante, anche perché transitoria.

A un paio di settimane dal blitz di Guardia Costiera e Carabinieri, erano seguiti i dissequestri delle imbarcazioni, mentre erano rimasti sotto sequestro i sistemi di ormeggio. Era seguito il fine indagini, adesso la richiesta di oblazione e poi quella di giudizio per gli altri indagati.