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Progetto Giglio: "Perso finanziamento per la discarica"
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“PERSO FINANZIAMENTO DI 3 MILIONI DI EURO PER LA BONIFICA DELLA DISCARICA”

Prima di addentrarci nei dettagli, partiamo dal risultato: il Comune di Isola del Giglio ha perso il finanziamento europeo di quasi 3 milioni di euro per la bonifica della discarica Le Porte ed, a causa sua, la Comunità Europea applicherà una multa di euro 200.000 ogni sei mesi (a partire dal 1 Giugno 2015) alla Regione Toscana, che poi la girerà al Comune, cioè la pagheranno i Cittadini. Da interlocuzione scritta avuta con la Regione Toscana – Assessorato all’Ambiente e Energia (parole riportate fedelmente nel virgolettato/sottolineato) siamo stati informati circa lo stato dell’arte della bonifica dell’ex discarica Le Porte. Tale bonifica era stata finanziata nel Maggio 2012 con contributi a fondo perduto della Comunità Europea cioè di regalo, a costo zero per il contribuente gigliese) per € 2.834.424,95 (cioè circa 5 miliardi e mezzo delle vecchie lire) dopo il completamento di un iter sul quale hanno lavorato molto anche le Amministrazioni precedenti, proprio per arrivare al progetto definitivo, poi finanziato. ”E’ molto probabile che tale contributo debba essere revocato poiché l’intervento non sarà realizzato entro il 31/12/2015 termine ultimo per la rendicontazione delle spese fissato dalla UE. Non solo “l’intervento è inserito nella procedura d’infrazione comunitaria per le discariche abusive, per la quale lo Stato Italiano è stato condannato con sentenza esecutiva a pagare una multa di euro 40 milioni, alla quale si aggiunge una sanzione di euro 200.000 aggiuntivi a semestre, per ogni intervento che non risulta concluso a partire dal 1 Giugno 2015 fino al termine dell'intervento (somma che sarà pagata dalla Regione Toscana, che la richiederà a sua volta al Comune di Isola del Giglio in quanto Ente responsabile fino a quando la suddetta bonifica non sarà conclusa reperendo altri fondi tramite mutui/finanziamenti onerosi). Il Presidente Rossi ha relazionato il Ministro dell’Ambiente Galletti al fine di attivare il Governo presso la Comunità Europea (adducendo criticità legate al naufragio Costa Concordia, che peraltro poco sono collegate) e così ha fatto l’Assessorato all’Ambiente della Regione Toscana tramite gli Uffici Regionali a Bruxelles (pur di salvare il tutto) ma per entrambe attendiamo ancora riscontri, anche se da contatti informali emergono notizie poco rassicuranti. La gravità della cosa è emersa chiaramente anche nell’ultimo Consiglio Comunale confermando, di fatto, la quasi certezza della perdita dei fondi mancandone solo la formale ufficialità in quanto non è più tecnicamente possibile indire la gara, assegnare i lavori e terminare il progetto (che prevede per la sola fase dei lavori stessi 9 mesi di tempo) e cioè ben oltre il termine, ultimativo e perentorio, del 31/12/2015 imposto dal bando europeo che non prevede nessuna proroga possibile. Ma il Sindaco è convinto del contrario informandoci che con l’Assessore all’Ambiente della Regione Toscana Dr.ssa Bramerini parla quotidianamente e che ha continue interlocuzioni con il Ministro Galletti per avere da Lui dei fondi in alternativa. Ma la Pubblica Amministrazione parla sempre ed unicamente con gli Atti, non con il telefono. E gli Atti sono quelli su menzionati. Siamo profondamente arrabbiati (eufemismo) e preoccupati per questa perdita che avrà un impatto devastante sull’Isola, sulle sue finanze, sugli imprenditori locali, sui Gigliesi tutti e sulle generazioni future. E’ chiaro che quando arriverà l’ufficialità della cosa, correttezza vorrebbe che il Sindaco si dimettesse. Stamattina al Giglio qualcuno diceva che si è toccato davvero il fondo. Non è vero. Bisogna cominciare a scavare.

PROGETTO GIGLIO