COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO GRUPPO CONSILIARE “PROGETTO GIGLIO”
Egr. Avv. Stefania SACCARDI ASSESSORE SANITA' REGIONE TOSCANA
e, p.c. Al Comune di Isola del Giglio Sig. Sindaco – SEDE
OGGETTO: PETIZIONE APERTURA AMBULATORIO DI GIGLIO CASTELLO, SERVIZIO GUARDIA TURISTICA. SERVIZI MEDICI DI DISTRETTO. RIATTIVAZIONE TELEMEDICINA.
Un gruppo spontaneo di cittadini propongono e organizzano una petizione, (VISUALIZZA PETIZIONE), per la riapertura dell'ambulatorio di Giglio Castello, il servizio guardia turistica, i servizi medici di distretto e la riattivazione della telemedicina.
L’iniziativa tende a sollecitare la riattivazione di servizi indispensabili nell'Isola, a cominciare dal riutilizzo dell'ambulatorio medico di Giglio Castello, incomprensibilmente chiuso nonostante i lavori edili siano stati conclusi da tempo, costringendo i pazienti (molti anziani) ed i tantissimi turisti a recarsi negli altri ambulatori di Campese e Porto.
Purtroppo Sindaco e Giunta Comunale non sembrano molto interessati a queste problematiche e lo dimostra il fatto che la stessa popolazione si è dovuta muovere per tentare almeno di riottenere i servizi sanitari pubblici che avevamo.
Non aggiungiamo altro a quanto specificato nella petizione e chiediamo un deciso e appropriato intervento della S.V. affinché oltre che al ripristino dei vecchi vengano realizzati nuovi servizi sanitari dell’isola.
In attesa di un urgente riscontro è gradita l'occasione per porgere distinti saluti.
I CONSIGLIERI COMUNALI PAOLA MUTI E GUIDO COSSU
VISUALIZZA PETIZIONE
Mi allaccio a questo articolo, ma sicuramente non è la finestra giusta e credo ugualmente che arrivi agli Organi di competenza, tra le segnalazioni fatte di disservizi sanitari qui elencati, dobbiamo far presente anche il totem per il ritiro dei referti medici installato presso l’Ufficio della Misericordia di Isola del Giglio Porto, a quanto pare inattivo da Gennaio 2020. Sentito, che la competenza per la manutenzione sia del Comune, invito quest’ultimo con cortese sollecitudine a provvedere al ripristino dell’apparecchio affinché il servizio sia di nuovo attivo per non creare ulteriormente disagio alla popolazione. C’è da considerare, che i volontari della Misericordia svolgono un lavoro immane ed in pagabile per il loro servizio, non diamo loro questo compito che in automatico spetta U.s.l.