GIANNUTRI: Basta fare tavoli, il Comune non è una falegnameria!
E’ una moda tutta italiana: quando ci si rende conto di avere delle responsabilità, un modo, nemmeno troppo elegante, per fare lo scaricabarile è tirare nel mezzo quanti più soggetti ci sono. Si convoca un tavolo e… via. Quante volte lo avete sentito dire. E su Giannutri e la questione spazzatura adesso di tavoli ce ne sono più che all’Ikea. Ma andiamo per ordine altrimenti, come è successo fino ad adesso, nessuno ci capisce niente.
Tutto nasce da un articolo del Tirreno del 21 Agosto scorso dove il Sig. Ferrante, residente, fa presente il grave stato della raccolta della spazzatura sull’Isola, sommersa dai rifiuti. Lo smaltimento della stessa, raccolta da Ditta privata (Guazzarotto Snc) deve avvenire tramite il COSECA (Consorzio sotto il diretto controllo del Comune di Isola del Giglio, primo responsabile e controllore di tale smaltimento).
L’articolo suscita un pandemonio (siamo nel Parco dell’Arcipelago Toscano). Immediatamente il giorno dopo (22 Agosto) tramite l’Ufficio stampa il Sindaco Ortelli “sollecita l’Assessorato ai Trasporti a rivedere il contratto di servizio Toremar in quanto i servizi pubblici devono funzionare anche per l’Isola (Giannutri) che ha diritto a normali standard qualitativi”. Traduzione.
La colpa è della Regione Toscana per il contratto stipulato e per l’utilizzo di vettori navali non appropriati. Niente di più falso e lo dimostriamo con dati certi alla mano. Viaggi dell’immondizia fatti fino al 21 Settembre sono stati i seguenti:
Anno 2011 - 12/27 Maggio, 7/22 Luglio 11/19/25 Agosto, 8 Settembre, 27 Ottobre, 30 Novembre,
Anno 2012 - 3 Aprile (recupero viaggio 2011 non effettuato), 24 Maggio, 19/26 Luglio, 9/24/31 Agosto, 7/13/18/21 Settembre.
Fatti due conti si capisce come fino alla data del suddetto articolo (ripetiamo 21 Agosto) i viaggi effettuati sono gli stessi dell’anno prima, e quindi l’accumulo dei rifiuti non è imputabile al vettore di navigazione. Ma c’è di più. Infatti, come per miracolo, immediatamente dopo la lettera di Ortelli del 22 Agosto (indirizzata anche al Coseca) la raccolta viene effettuata, sempre con gli stessi vettori di navigazione (che il Sindaco asserisce “non sono in grado di assicurare un trasporto costante e in tutte le stagioni dei mezzi (Coseca) per il conferimento e il trasporto dei rifiuti prodotti”), nei seguenti giorni: 24/31 Agosto 7/13/18/21 Settembre (6 viaggi in meno di 1 mese).
E’ molto più facile che ci sia stata scarsa raccolta, cattiva programmazione e controlli inesistenti. Il Tirreno di ieri 28 Settembre riporta che tutta la spazzatura è stata rimossa. Quindi, come dicevamo prima, lo scaricabarile è alquanto maldestro; quando si vuole la spazzatura viene raccolta anche ogni settimana con le stesse imbarcazioni non adatte e che “hanno creato il disservizio”. Ed allora cosa si fa?
E’ chiaro, si richiede un altro tavolo con Ministero, Ente Parco (colpevole addirittura dello spopolamento di Giannutri dove i residenti sono aumentati), Regione Toscana e Provincia di Grosseto (lettera del 16 Settembre - Ufficio Stampa Comune Isola del Giglio “SU GIANNUTRI OGNUNO SI ASSUMA LE PROPRIE RESPONSABILITA’ “).
Ma la cosa più esilarante (purtroppo) è che in tale lettera il Sindaco Ortelli propone la creazione di un’Isola Ecologica. Esilarante perché, con protocollo del 19 Settembre, il Ministero dell’Ambiente, facendo riferimento ad un incontro del 9 Luglio (9 Luglio!), chiede al Sindaco Ortelli se esiste ancora la volontà del Comune di Isola del Giglio di avere in concessione un’area per piazzola ecologica sull’Isola di Giannutri in quanto ad oggi nessuna (nessuna) istanza è stata presentata (cfr. lettera allegata). Lui la propone (16 Settembre) come Sua invenzione pur sapendo che da 3 (tre) mesi non ha dato risposta a chi gli permetterebbe di realizzarla.
Leggetela, Vi renderete conto di quanto stiamo scrivendo. Purtroppo in questa Amministrazione, dove tutti sono impegnati al massimo nel proprio lavoro durante l’estate e nelle meritate vacanze durante l’inverno, mancano figure imprescindibili (non facciamo nomi ma sono nel ricordo di tutti, indipendentemente dal colore politico) che giornalmente, ora per ora, minuto per minuto si occupino di queste problematiche risolvibili solo se strettamente seguite.
Altrimenti succede come per la Scuola, o come per Giannutri, o come per le Biglietterie, o come per la Toremar.
E tocca fare i tavoli, manco il Comune fosse una falegnameria!
Lo ripetiamo ancora, se Lei Sindaco è purtroppo a corto di “spalle” noi ci siamo. Abbiamo offerto la nostra piena collaborazione in passato, lo facciamo per il presente, lo faremo per il futuro.
COSSU Rosella, ANDOLFI Giovanni, BROTHEL Attilio, GALLI Gabriello
"Basta fare tavoli, il Comune non e' una falegnameria"
Autore: Gruppo di Minoranza consiliare
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